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Io dò qualche consigliere regionale in più a te - alla faccia dei partiti minori - e tu appoggi la mia legge elettorale non rompendo le palle sul mantenimento della preferenza. E' questo il dialogo, riassunto, tra gli esponenti della Pd - promotori della famosa legge regionale bipartitica e dove per leggere un consigliere bisogna raggiungere il 12 per cento - e quelli della Pdl che non hanno mai fatto occupazione, ma bene o male hanno barattato qualche posticino buono per avere un ruolo in consiglio regionale. La legge del Pd all'opposizione piace tantissimo ed è pronta a votarla così può arginare chi gli sta alla destra - Tracchegiani che ha ottenuto alle politiche con la Lista Storace il 4 per cento - ed eliminare la sinistra umbra. “Elezione diretta - scrivono in una nota la Pdl - del presidente della Giunta Regionale e rafforzamento del sistema bipolare, evitando la frammentazione attraverso l’introduzione di un alto sbarramento percentuale, di coalizione, che spinga nella direzione dell’esemplificazione del sistema politico, secondo la volontà manifestata dal popolo italiano”. Insomma tutto quello che è stato proposto dal Pd. La minoranza è disposta persino a rinunciare ai 36 consiglieri, previsti dallo statuto, per di far passare la legge regionale elettorale. L'inciucio è pronto. Altro che alleanze promesse dal Pd a livello nazionale alla Sinistra!!! Se la Pdl appoggerà la votazione in consiglio regionale del testo del Pd, questo passerà senza problemi, anche se con il voto contrario del Prc, del Ps, del Pdci e dei Verdi. Condividi