rudy.jpg
PERUGIA - La notte in cui Meredith Kercher venne assassinata a Perugia Rudy Guede era con lei nella casa presa in affitto dalla studentessa inglese in via della Pergola ma non la uccise. Secondo la difesa dell'ivoriano i responsabili sono invece Raffaele Sollecito e Amanda Knox. Cosi' al termine della loro arringa gli avvocati Valter Biscotti e Nicodemo Gentile chiedono al gup di assolvere Rudy con formula ampia. I legali hanno cercato oggi di smontare la ricostruzione dei pm - secondo i quali il giovane partecipo' al delitto tenendo ferma per un braccio Mez e cercando di violentarla - ma anche di ribaltare la ricostruzione della difesa di Sollecito, che aveva tirato in ballo l'ivoriano, e quella della Knox, dalla quale era arrivato il riferimento a un unico aggressore robusto. Secondo l'avvocato Biscotti invece ''gli assassini non possono che essere'' gli altri due imputati. Contro di loro - secondo la difesa di Guede - il coltello trovato a casa di Sollecito e gli altri elementi che li collocano sulla scena del delitto. Rudy ha assistito in silenzio a tutta l'arringa. ''Lo hanno fatto - ha spiegato Gentile - i suoi difensori per lui. Noi siamo il suo alter ego''. ''Quando ci saranno le occasioni processuali opportune - ha aggiunto Biscotti - sara' a disposizione come sempre. Il suo sara' un racconto sgangherato fin che volete ma alla fine in piedi rimane solo quello''. Guede ha sostenuto di avere visto Meredith a una festa la notte di Halloween e di essersi dato con lei una sorta di appuntamento per la sera successiva quando si reco' alla casa di via della Pergola incontrandola mentre stava tornando. Ha spiegato che entrarono insieme nell'abitazione dove ci furono alcune effusioni e quindi di essersi recato in bagno. A quel punto il ritorno della Knox (anche lei abitava li') che - secondo l'ivoriano - ebbe un diverbio con Meredith. Guede ha detto agli inquirenti di avere udito poco dopo un urlo dell'inglese e di essere uscito cosi' dal bagno trovando un giovane italiano sulla porta della camera, mentre Amanda fuggiva, fuori. Rudy ha inoltre riferito di avere visto la Kercher a terra in camera e di essere scappato dopo avere tentato di soccorrerla. Una fuga dettata da sindrome da stress secondo i suoi difensori che hanno parlato di lui come di un giovane ''ben inserito nel contesto dei suoi coetanei e che non aveva mai fatto uso di droga''. Secondo i consulenti dei legali, inoltre, Meredith venne svestita dopo la morte per far ipotizzare una violenza sessuale. ''Che non c' e' stata - ha detto Biscotti - come emerge dall'incidente probatorio davanti al gip. Non c'e' stato quindi alcun festino e non c'e' il movente''. Condividi