stufara.jpg
PERUGIA - La Giunta regionale dell'Umbria, su proposta dell'assessore alle politiche abitative Damiano Stufara, ha approvato le linee guida per un prossimo bando di progettazione di due complessi residenziali ispirati ai principi dibioarchitettura e del risparmio energetico da realizzarsi nei Comuni di Perugia (in loc. Lacugnano) e di Terni (in loc. Gabelletta). Il bando, che verra' pubblicato nel Bollettino ufficiale delle Regione Umbria - riferisce una nota dell'ente - e' finalizzato alla costruzione di almeno 12 alloggi ''ecocompatibili'' in ciascun comune, di superficie non superiore ai 95mq, da destinare alla locazione permanete a canone concordato. ''Si tratta di interventi sperimentali - ha sottolineato l'assessore Stufara - per i quali la Regione ha stanziato nell'ambito del Programma operativo annuale 2006 tre milioni di euro. Alla quota regionale si aggiungera' un cofinanziamento di uguale importo delle Ater provinciali quali soggetti attuatori degli interventi. La progettazione - ha proseguito l'assessore - dovra' contenere soluzioni innovative da un punto di vista architettonico e tecnologico, capaci di ridurre i fattori di inquinamento''. ''L'obiettivo - ha spiegato l'assessore - e' di ridurre al minimo il consumo di risorse naturali, mantenendo alti i livelli di confort e salubrita' ambientale. Attraverso questa ulteriore misura stiamo attuando, al contrario di quanto sembra fare il governo centrale in questi giorni, una impostazione strategica per cui la sostenibilita' ambientale caratterizza tutte le scelte di politica edilizia ed abitativa, passando progressivamente dall'essere una eccezione attraverso le sperimentazioni ad essere la normalita'''. Nei progetti- e' detto ancora nella nota - si dovra' tenere conto dell'integrazione degli edifici con l'ambiente urbano e naturale, limitando l'impatto ambientale delle costruzioni per le quali sono da prediligere materiali a provata ''sostenibilita''', materiali di provenienza locale e di riciclo o riutilizzo. Particolare attenzione dovra' essere posta negli interventi di risparmio energetico e di riduzione del consumo idrico, cosi' come per il confort acustico. Ciascun complesso edilizio dovra' -ad esempio - produrre un quantitativo di energia pari almeno al 20% del suo fabbisogno attraverso l'utilizzo di fonti energetiche alternative. In considerazione della particolare complessita' delle tematiche trattate, spettera' ad un'unica commissione esaminatrice, per entrambi i bandi, la valutazione delle proposte presentate e la conseguente formulazione delle graduatorie. Per l'assegnazione di punteggi la commissione terra' conto della qualita' della soluzione architettonica, delle soluzioni attinenti le tecniche della bioarchitettura e del risparmio. Condividi