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PERUGIA - Il Coordinamento della FGCI Federale di Perugia afferma, in un suo comunicato, che "Per contrastare lo smantellamento dell'Università statale, operato dal governo di centro-destra, è necessaria una forte mobilitazione da parte degli studenti per esprimere un dissenso chiaro e forte nei confronti di chi vorrebbe garantire il diritto allo studio solo a chi può permetterselo economicamente". "A Perugia - osservano i giovani comunisti del Pdci - la mobilitazione studentesca sta procedendo lentamente, al contrario di quello che accade in molte città d'Italia", mentre "Le associazioni studentesche riconducibili alle forze politiche di centro destra ovviamente nascondono la testa sotto la sabbia; il loro silenzio di fronte a un decreto che taglia 1,5 miliardi di euro di fondi destinati all'Università, dimostra che siamo davanti a una destra populista che dietro il paravento della riduzione degli sprechi, in realtà, demolisce il mondo della cultura e dell'Istruzione". Per queste ragioni, la FGCI "invita tutti gli studenti a manifestare la propria contrarietà e intende lanciare un appello a tutte le forze di sinistra per costruire un’ opposizione forte, decisa e senza paure nei confronti di questo attacco che non ha precedenti e che ha un solo obiettivo: cancellare il diritto allo studio ed impoverire l'offerta formativa". "Abbiamo deciso - si dice ancora nel comunicato - di scendere in Piazza anche noi insieme alla Sinistra Universitaria il 28 Ottobre a Perugia e, con il nostro partito, inizieremo una raccolta firme (che saremo pronti a riproporre nel caso in cui venga convertito in legge il decreto Gelmini sulla scuola pubblica, per chiederne l'abrograzione tramite il referendum) per sottoscrivere una petizione popolare contro questa legge vergognosa". Condividi