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PERUGIA- ''Giusta e condivisibile'', per il capogruppo dei Verdi in consiglio regionale, Oliviero Dottorini, la scelta della giunta umbra di ricorrere alla Corte costituzionale contro il decreto Gelmini di riforma della scuola. L'esponente verde chiede all'esecutivo di Palazzo Donini di ''rifiutarsi di applicare i tagli contenuti nella riforma''. ''Siamo contrari alla riforma della scuola ed ancora di piu' alla prospettiva di un intervento della polizia per fermare la protesta degli studenti'', ha detto stamani Dottorini in una conferenza stampa, esprimendo ''solidarieta' a chi manifesta contro una riforma che indebolira' molto il sistema formativo nazionale e quello umbro''. ''La riforma - ha osservato Dottorini -portera' 8 miliardi di euro di tagli ed avra' un forte impatto sul sistema scolastico umbro: saranno soppresse 160 scuole e altre decine verranno accorpate, andando ad interessare il percorso formativo di migliaia di studenti. Particolarmente svantaggiate saranno poi le tante piccole realta' da cui e' caratterizzata la nostra regione. Inoltre e' previsto che i tagli debbano essere portati a regime entro la fine di novembre, andando quindi ad incidere su un anno scolastico gia' iniziato e creando ulteriori disagi a famiglie e studenti''. Secondo Dottorini, ''se il piano di dimensionamento scolastico venisse attuato secondo i parametri decisi dal Governo, in Umbria gli effetti sarebbero allarmanti, con tagli, per quanto riguarda la scuola dell'infanzia e primaria, di 25 plessi in provincia di Terni e 119 plessi in provincia di Perugia, per la scuola secondaria di primo grado, di undici plessi in provincia di Terni e 9 plessi in provincia di Perugia. A cio' si aggiungerebberole sedi di dirigenza scolastica relative agli istituti con meno di 500 alunni: andrebbero accorpati e dunque chiusi 5 istituti comprensivi, 2 sedi di scuola secondaria di primo grado e 4 sedi di scuola secondaria di secondo grado a Terni, 13 istituti comprensivi, 18 sedi di scuola secondaria di primo grado e 16 sedi di scuola secondaria di secondo grado in provincia di Perugia. Questo sulla base dei dati relativi agli iscritti nell'anno scolastico in corso, emessi dall'Ufficio scolastico regionale'', ha precisato Dottorini. Condividi