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PERUGIA - ''Grazie, vi saro' riconoscente per sempre'': e' il messaggio che Alma Petri, vedova di Emanuele Petri, il sovrintendente della polfer ucciso dalle Br, invia agli agenti delle digos di Roma, Firenze e Bologna che condussero le indagini sulle nuove Brigate rosse. Lo fa alla vigilia del quinto anniversario degli arresti che portarono a smantellare l'organizzazione. Un'operazione messa a segno grazie soprattutto al materiale recuperato in occasione della sparatoria nella quale Petri venne ucciso e catturata di Nadia Lioce. A ogni anniversario degli arresti Alma Petri - spiega oggi parlando con l'ANSA - manda un sms a ciascuno degli agenti che ha conosciuto personalmente. ''Anche se nessuno si ricorda di noi - ha scritto - questo e' per me e voi un giorno importantissimo''. ''Oggi voglio ringraziarli di persona - afferma Alma Petri - perche' io ho perso Emanuele che ha dato la vita per l'Italia. Loro da quel giorno hanno pero' perso il sonno e sottratto il tempo alle famiglie per smantellare le Br. Sono persone che lavorano nell'ombra e nessuno sa cosa veramente fanno. Per questo oggi dico loro grazie, vi saro' grata per sempre''. Condividi