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di Nicola Bossi Gli echi delle occupazioni e della proposta del movimento 2009 anti-Gelmini provenienti da grandi piazze del Paese stanno facendo il loro compito anche all'Ateneo di Perugia dove da lunedì è in fase di auto-gestione l'aula E1 di Fisica e Matematica. Un luogo diventato centrale per la elaborazione della proposta e della protesta messa in atto non solo dagli studenti universitari ma anche dai ricercatori, dai lavoratori precari e anche dai docenti di diverse Facoltà. Dalle 9,30 di questa mattina a Scienze della Formazione va avanti un'assemblea molto partecipata: si studiano gli effetti nefasti della Contro-Riforma Gelmini e si prevedono nuove forme di lotta che ancora sono al vaglio dei partecipanti. Alle 12 sarà la volta di un' assemblea a Scienze Politiche dove sarà presente il Rettore Francesco Bistoni: un appuntamento per decidere anche con l'istituzione qualche metodo adottare per fronteggiare la Riforma. Questa mattina - per partecipare a questi eventi - numerosi docenti hanno sospeso o rinviato le proprie lezioni per consentire a tutti di seguire questi eventi. Il Fronte anti-Gelmini è formato da varie componenti a Perugia: ci sono gli studenti dell'Udu - legati al Pd e che definiscono "democratiche le loro assemblee" - e quelli dell'Altra Sinistra che insieme ad altri indipendenti, ricercatori e precari hanno dato vita al movimento degli "Autoconvocati per Perugia". Alle iniziative partecipano anche le associazioni e i movimenti spontanei dei genitori degli studenti (universitari e delle scuole secondarie). In prima linea anche il coordinamento docenti e insegnanti. Sono varie le proposte che da qui alle prossime 48 ore potrebbero essere adottate: corteo degli studenti e degli insegnanti, blocco delle lezioni ad oltranza e occupazione di alcune facoltà e della sede del Rettorato. Condividi