"La vergogna dei politicanti, forti con i deboli e deboli con i poteri forti".
Non si può assistere in silenzio alla violenta speculazione elettorale e alla campagna razzista, alimentata di paure ed egoismi, che la destra sta mettendo in atto in questi giorni, prima con una interpellanza in consiglio comunale, e poi con sit-in nei quartieri. Una campagna che sta fortunatamente riscontrando una generalizzata ostilità da parte di cittadini e associazioni, con i sit-in totalmente falliti ai quali, oltre ai promotori Lignani e Sassolini, partecipano mediamente dalle due alle tre persone. Si spaccia per un problema di sicurezza la presenza di 8 ragazzi africani tra i 18 ed i 21 anni che scappano dalla fame e dalla guerra. E’ il miserabilismo di una politica forte con i deboli e debole con i poteri forti.
I problemi di sicurezza esistono, ma sono di ben altra natura.
•Si legga la recente relazione della commissione antimafia sull’aumento della penetrazione delle organizzazioni criminali nel tessuto sociale e produttivo umbro.
•Si verifichi da dove arriva l’enorme flusso di contante con il quale vengono acquistate attività commerciali, grandi appezzamenti di terreni, imprese agricole, artigianali e industriali.
•Si verifichi il peso di una diffusa economia illegale che mette in crisi l’imprenditoria sana e legale. Si verifichi chi sfrutta e si avvantaggia della manodopera a basso costo in agricoltura, e in particolare sul tabacco, massimizzando per sé i profitti e scaricando i costi sulla collettività.
Si utilizza la presenza di 8 ragazzi africani, peraltro neppure arrivati, per nascondere le proprie nefandezze politiche e amministrative, per sviare l’attenzione dai problemi veri e dalle proprie consociative e lottizzatorie responsabilità gestionali.
Si diffondono irresponsabilmente bugie, paure e violenza verbali che per ora trovano accoglienza solo in una piccola parte della società, quella più ignorante e priva di strumenti culturali, ma anche in una parte effettivamente razzista, e se possibile anche peggiore dei razzisti che vota. Occorre contrastare questa campagna, recuperando lo spirito di verità e l’umanità che sono indispensabili per capire e per dare soluzione ai problemi.
Alla luce della realtà appare del tutto bugiarda la stessa ricostruzione del sindaco Bacchetta che dopo aver creato il problema si appella al Prefetto per essere informato. Questa situazione è stata determinata dalla totale latitanza del sindaco e della Giunta che a suo tempo non ha aderito al bando dell’’Anci Regionale ( la “ loro” Anci )che, in ottemperanza delle norme del governo ( il “loro” governo ) aveva chiesto anche al Comune di Città di Castello di aderire al cosiddetto bando/protocollo SPRAR ( Sistema Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati ). In questo modo sarebbe stato il Comune a gestire e governare il problema, decidendo quanti, come e dove collocare i richiedenti asilo, e con un numero di arrivi decisamente minore di quelli che il “sistema emergenza”, gestito direttamente dal Governo e dalle Prefetture, oggi prevede. Ma eravamo in campagna elettorale, il sindaco e la destra avevano altri interessi, non certo quelli di risolvere i problemi dei cittadini e dei ragazzi richiedenti asilo. E così quelli che hanno creato il problema ieri sono quelli che, con disumano e disgustoso opportunismo, protestano oggi. Onore all’onestà intellettuale !
Le Convenzioni Internazionali, la nostra Costituzione e qualsiasi codice etico che mette i valori umani al centro del proprio agire affermano da sempre che chi fugge da guerre e fame deve poter trovare un rifugio. Che differenza c’è tra chi oggi perseguita il diverso, si volta dall’altra parte, chiude le porte a chi invoca aiuto, con chi 70 anni fa emanò le leggi razziali e fu ignavo, complice o responsabile dell’eliminazione di milioni di bambini, donne e uomini innocenti ?
Bisogna stare attenti, i gesti e le parole possono avere significati ed effetti devastanti e pericolosi.
Noi chiediamo alle persone più responsabili, colte e coraggiose di scendere in campo, di parlare e di agire. Chiediamo all’associazionismo, laico e religioso, di essere meno timido e meno latitante di fronte a queste campagne d’odio.
Castello Cambia persegue una società al cui centro ci siano i valori ed i diritti essenziali alla vita e ad una esistenza dignitosa.
E’ ignobile peraltro che chi organizza queste campagne d’odio si trinceri dietro la difesa dei valori cristiani, che li bestemmi utilizzando croce e parole nei propri simboli per qualche voto in più, ostentando la sua interessata presenza ad ogni processione religiosa.
Per questo non stupisce se è un movimento laico come Castello Cambia che si assume la responsabilità di distribuire gratuitamente nella manifestazione di domani in Piazza Matteotti l’enciclica di Papa Francesco “Laudato si” il cui contenuto smentisce, parola per parola, le parole e le azioni di questi “cristiani presunti e razzisti veri”.
sabato mattina 6 agosto
Castello Cambia sarà in piazza Matteotti a Città di Castello
con un sit-in per informare e dialogare con i cittadini.
Castello Cambia
www.castellocambia.it – info@castellocambia.it –
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