di Stefano Vinti // Associazione culturale UmbriaLeft

Perugia, 16 novembre – Non credo che occorra essere dei grandi programmatori sanitari per capire che per fronteggiare l’epidemia in Umbria, a iniziare da Perugia, siano necessarie decine di nuovi posti per i ricoveri, per le pre-intensive e le intensive. Che con 25 milioni di euro messi a disposizione dal Governo si sarebbero potute fare una marea di cose utili, che non sono state fatte da una Giunta regionale di incapaci.

Solo a Perugia ci sono i padiglioni ospedalieri di via del Giochetto, praticamente chiavi in mano, la clinica dismessa di Porta Sole e l’ospedale militare di Santa Giuliana. A Terni e a Foligno non mancano le possibilità. Tutti dossier che possono essere attivati immediatamente. Occorre farsi sentire con forza affinché la Giunta Tesei intraprenda iniziative efficaci per contrastare l’epidemia in Umbria, distogliendola dalla sua azione di privatizzazione della sanità pubblica regionale.

Condividi