di Maurizio Acerbo
Dal 2011 il PD è al governo con Berlusconi e gran parte del programma della destra è stata realizzata proprio dal centrosinistra.
Per quanto riguarda la Costituzione tutte le modifiche che l'hanno stravolta e sfigurata sono targate PD e centrosinistra:
l'autonomia differenziata è nel titolo V, il pareggio di bilancio che afferma un dogma neoliberista in contrasto con i principi fondamentali e gli obiettivi programmatici della Carta, la stessa riduzione del numero dei parlamentari.
La destra di solito si è incartata e a fare il suo lavoro ci ha pensato il Pd. Come per l'articolo 18 e la "riforma" delle pensioni.
Se oggi il centrodestra può aspirare a ottenere una forte maggioranza in parlamento è perché il PD non ha voluto approvare una legge proporzionale per conservare la rendita del voto utile.
A scardinare e svuotare l'assetto costituzionale a partire dalla centralità del parlamento non è stato solo Berlusconi ma il bipolarismo maggioritario voluto dal centrosinistra. La concentrazione dei poteri nell'esecutivo con un parlamento - delegittimato da leggi elettorali che allontanano i rappresentanti dal popolo - ridotto alla ratifica delle decisioni del governo è l'anticamera del presidenzialismo.
Il modello presidenzialista che la destra rilancia si è imposto nel senso comune attraverso riforme bipartisan con l'elezione diretta dei sindaci e dei presidenti di regione.
Berlusconi propone quel modello USA a cui si ispira fin dal nome anche il PD.
Noi siamo contrari da sempre al presidenzialismo e come i costituenti lo consideriamo pericoloso per la democrazia.
Lo dimostrano gli USA e la Russia. Nella stessa Francia Melenchon propone di porre fine alla monarchia repubblicana voluta De Gaulle.
Però evitiamo isteriche castronerie: il presidenzialismo non è il fascismo. È un passo ulteriore verso una postdemocrazia autoritaria che noi avversiamo, ma non è il fascismo.
Troviamo assolutamente incredibile che un partito come il PD ora usi questo spauracchio per mobilitare l'opinione pubblica democratica nella competizione con il suo alleato di governo.
Chiediamo la firma e il voto per Unione Popolare per ricostruire una forza davvero schierata per la difesa e l'attuazione della #Costituzione e dunque per una legge elettorale proporzionale e per il ripudio della guerra.
 

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