TORNANO GLI EUROMISSILI E SONO IPERSONICI. PERUGIA RICORDI IL COLONNELLO STANISLAO PETROV.

La NATO ha deciso l'installazione in Italia di micidiali strumenti di morte dal 2026,i missili nucleari a raggio intermedio, in particolare i missili Tomahawk e le nuove armi ipersoniche. I missili ipersonici hanno una velocità superiore a cinque volte a quella del suono. Tali missili volando ad una velocità di 10.000 km/h, saranno in grado di raggiungere Mosca in 10 minuti, e la risposta non potrà che essere affidata all'intelligenza artificiale.
Nel caso di un incidente o di un errore umano non potremo contare su un nuovo colonnello Petrov per salvarci da una guerra termo-nucleare.
E come ci ricorda Domenico Gallo, " la notte del 26 settembre 1983, in una delle fasi più calde della 'guerra fredda' il mondo ha rischiato l'olocausto a seguito di una guerra nucleare scoppiata per errore. Quella notte, infatti, i sistemi di rilevazione satellitare dell' Unione Sovietica segnalavano il lancio di cinque missili diretti verso la Russia. Il colonnello Petrov avrebbe dovuto segnalare l' attacco e attivare la risposta che prevedeva il lancio di un contrattacco nucleare massiccio. Il povero Petrov sudo' freddo ma non avverti i superiori. Voleva essere sicuro che l'attacco fosse veramente in corso. Fu la mezz'ora più drammatica che si possa immaginare nella vita di un uomo. Ma la sua resistenza umana ci salvò. Dopo un numero interminabile di minuti il segnale sparì. Si era trattato di un falso allarme dovuto a straordinari fattori geoclimatici.
Se nel 1983 l'umanità è stata salvata dal fattore umano, con lo schieramento dei missili ipersonici il fattore umano sarà bandito, la risposta sarà affidata all'intelligenza artificiale, che non ha né cuore né compassione".
Quindi, oltre a batterci per impedire questa folle corsa agli armamenti, sarebbe più che necessario ricordare l'eroico atteggiamento del colonnello Petrov con la dedica di una via, una piazza, con una targa a Perugia, la città di Aldo Capitini.
 

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