di Claudio Grassi.

1) La giornata di oggi (n.d.r. ieri) è paragonabile a quella della elezione del Presidente della Repubblica, si conferma il fatto che le forze politiche presenti in Parlamento vivono una gravissima crisi sotto tutti gli aspetti: di rappresentanza, di senso, di progetto, di credibilità.
2) Il Movimento 5 Stelle, quello di Conte, additato come la cosa peggiore oggi presente in Parlamento è stato il più onesto nel suo procedere. Ha manifestato, pur con tutte le contraddizioni del caso, un dissenso politico. Prima sulla guerra in Ucraina, sostenendo che una politica che sceglieva di inviare solo armi non portava a nulla di positivo e poi - unica forza politica - ponendo al governo un documento con proposte precise per far fronte alla grave situazione economica che vivono gli strati più deboli del Paese. Auspico che la sua scelta di insistere sui contenuti, su questi contenuti, si consolidi. In questi decenni abbiamo imparato che non bisogna mai pensare di “copiare” altre esperienze. Ma non c’è dubbio che così come in Spagna si è sviluppato Podemos e in Francia Melenchon, in Italia, a partire da questa realtà, si può aprire uno spazio a sinistra non marginale.
3)Il centrodestra ha dimostrato che, ben più dei 5 stelle, voleva chiudere col governo Draghi. La Lega ha trainato Forza Italia (che comunque paga una scissione) fuori dal governo, impaurita dal consenso crescente della Meloni. Diciamo che ha preso la palla al balzo per uscire da una situazione di disagio. Appaiono i vincenti, ma la concorrenza tra Meloni e Salvini è tutta in campo e potrebbe essere dirompente.
4)Il Pd vede sbriciolarsi la proposta politica su cui ha investito da ormai due anni di “campo largo”. Qui la situazione è incerta. Ad oggi la componente del Pd che guarda a Calenda, Renzi e transfughi di Di Maio è in vantaggio rispetto alla componente che guarda ai 5 Stelle di Conte. Ma non è detto che le cose non possano cambiare. Dipende da quando si vota, da cosa farà Draghi e cosa succederà in autunno in Italia quando 10 milioni di persone dovranno decidere se pagare il fitto o le bollette o la assicurazione dell’auto.
5)La Sinistra, la MIA Sinistra: non pervenuta.. Semplicemente non esistiamo. Non voglio dilungarmi. Chi ha in mano il ”pallino” delle forze presenti a sinistra ne prenda atto e si guardi attorno per vedere come meglio utilizzare le piccole, ma preziose, risorse di cui disponiamo per metterle a valore.
6)In ultimo Mario Draghi. La mia valutazione del suo comportamento in questi giorni è incerta. Sono due le ipotesi su cui mi interrogo. Le sue mosse sono dettate da incapacità politica o da un progetto futuro? Sulla incapacità politica non ci si deve sorprendere, in questi decenni abbiamo visto fior fiore di personalità eccellenti nelle loro professioni (magistrati, banchieri, comici, giornalisti), ma incapaci a muoversi positivamente in ambito politico. Su un suo impegno politico futuro non lo escluderei… Oggi nella introduzione ha attaccato il centro destra, nella replica ha attaccato i 5 stelle. Ha chiesto la fiducia sulla base di un testo di una riga scritto da Casini. Ne esce quindi come il candidato ideale di Pd, Renzi, Calenda, Di Maio, pezzi di Forza Italia. Il candidato che potrebbe contrapporsi alla Meloni candidata del centro destra? Vedremo.
P.s. Non attaccherò mai la Cgil a cui sono iscritto da 47 anni, a maggior ragione la Cgil di Landini di cui ho grande stima. Ma, in questa situazione, qualcosa deve dire, soprattutto fare. E se la Cgil si muove tante cose possono cambiare
 

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