Continua anche in questi ultimi giorni di campagna elettorale la mobilitazione de La Sinistra per Assisi per fermare le trivellazioni in mare e votare SI al referendum che si terrà domenica prossima 17 aprile 2016 (le urne saranno aperte dalle 7 alle 23).
Gli obiettivi sono quelli di promuovere la partecipazione al voto, fornire una informazione corretta sui quesiti posti dal referendum, dare vita ad una aggregazione larga che vada al di là delle singole appartenenze politiche.

Su questi temi martedi 12 aprile 2016 si terrà una assemblea pubblica promossa dall'Associazione Culturale Umbrialeft e da La Sinistra per Assisi. L'appuntamento è a Santa Maria degli Angeli, ore 21, presso la Pro Loco, in Piazza Garibaldi 32. Parteciperanno alcuni esponenti dell'associazionismo ambientale regionale, Alessandra Paciotto, presidente Legambiente Umbria, Anne Marjatta Heliste e Giulio Massini, rispettivamente presidente e vice dell'Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica Umbria e rappresentanti di Sinistra Italiana dei vari comuni del comprensorio Valle Umbra Nord, Terdelinda Rastelli, consigliere comunale a Torgiano, Susanna Arcangeli di Cannara, Patrizia Lanfaloni di Bastia Umbra, Gianluca Schippa di Bettona, Coordinerà l'iniziativa Moreno Sdringola, portavoce de La Sinistra per Assisi.

Nel merito i cittadini italiani saranno chiamati dal referendum ad esprimersi sull’attività di ricerca e di estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi entro 12 miglia marine dalla costa e potranno scegliere se consentire o meno negli impianti già esistenti di continuare  ad estrarre petrolio e metano anche oltre la normale scadenza delle concessioni senza alcun controllo statale o regionale come avvenuto sino ad oggi.

Ma la vera posta in gioco è quella di decidere una volta per tutte  quali dovranno essere le scelte energetiche strategiche che deve compiere il nostro Paese, in ogni settore economico e sociale.

La Sinistra per Assisi ha fatto suo sin dall'inizio l'appello del Comitato nazionale “Vota SI per fermare le trivelle”  dove si sostiene che "il petrolio è una vecchia energia fossile causa di inquinamento, dipendenza economica, conflitti, protagonismo delle grandi lobby."  Domenica prossima il quesito di fondo è: difendere le grandi multinazionali petrolifere o i cittadini che vorrebbero meno inquinamento e le migliaia di imprese che stanno investendo sulla sostenibilità ambientale e sociale? Noi vogliamo  che il nostro Paese  prenda con decisione la strada che ci porterà fuori dalle vecchie fonti fossili, innovi il nostro sistema produttivo, combatta con coerenza l’inquinamento e i cambiamenti climatici.

Ricordiamo infine che il governo, rimanendo sordo agli appelli per l’election day (l’accorpamento in un’unica data del voto per il referendum e per le prossime elezioni amministrative) ha deciso di sprecare soldi pubblici per 360 milioni di euro per anticipare al massimo la data del voto e puntare sul fallimento della partecipazione degli elettori al referendum.

Il Governo in sostanza scommette sul silenzio del popolo italiano! Noi scommettiamo invece su tutti i cittadini che vorranno far sentire la loro voce e si mobiliteranno per il voto.

Moreno Sdringola,
portavoce La Sinistra per Assisi

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