di Maurizio Acerbo
Un tipo mi ha detto che non saremmo veri comunisti ma sinistra fucsia perché vogliamo superare il patriarcato e il capitalismo come recita il nostro statuto.
Poi leggo che una donna è stata ammazzata a martellate in Italia e una pallavolista decapitata in Afghanistan.
Domani noi del Partito della Rifondazione Comunista cominciamo il congresso. All'ultimo fui eletto segretario.
Di quel giorno ricordo l'abbraccio della nostra compagna partigiana Lidia Menapace che non si stancava mai di ricordarci che le donne sono la maggioranza del proletariato.
La rifondazione non può che essere rossa, fucsia e pure verde.
 

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