A due giorni dalla scomparsa del Prof. Stefano Rodotà, l’Associazione Umbrialeft lo ricorda con una Sua citazione. Oggi più che mai attuale:

“Un principio inaccettabile per la sinistra è la riduzione della persona a homo aeconomicus, che si accompagna all'idea di mercato naturalizzato: è il mercato che vota, decide, governa le nostre vite. Ne discende lo svuotamento di alcuni diritti fondamentali come istruzione e salute, i quali non possono essere vincolati alle risorse economiche. Allora occorre tornare alle parole della triade rivoluzionaria, eguaglianza, libertà e fraternità, che noi traduciamo in solidarietà: e questa non ha a che fare con i buoni sentimenti ma con una pratica sociale che favorisce i legami tra le persone. Non si tratta di ferri vecchi di una cultura politica defunta, ma di bussole imprescindibili. Alle quali aggiungerei un'altra parola-chiave fondamentale che è dignità.”

“Il diritto di avere diritti”. Questo è il titolo di uno dei suoi libri più fortunati e la frase sopra citata ne sintetizza efficacemente il messaggio politico

Ci mancherà la Sua genuina idealità, la Sua sempre giovane passione politica, la Sua immensa cultura, il Suo modo di capire e studiare le varie dinamiche sociali, approfondite e mai banali, alla ricerca costante e insistente della verità per una corretta interpretazione della complessa società civile.

I Suoi insegnamenti, i Suoi studi, tutta la sua opera di fine costituzionalista, saranno più che mai fondamentali per rendere concreto l’ambizioso progetto di unire e rifondare la sinistra che non c’è in Italia.

Ass. cult. Umbrialeft Perugia
Attilio Gambacorta

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