di Eugenio Guarducci

PERUGIA - L’uscita dell’articolo di Venerdi 8 Giugno su Repubblica ha ritratto una fotografia surreale di Perugia danneggiando e compromettendo seriamente la sua immagine e quella di coloro che operano nei diversi ambiti culturali, sociali ed economici. Ritengo non sufficiente ed inadeguata la risposta che è stata finora data non tanto nei contenuti ma piuttosto nei modi troppo deboli per avere la giusta risonanza. Occorre a mio avviso unire le forze di tutti coloro che non si sentono per nulla rappresentati da questo “scivolone” di uno dei più importanti quotidiani nazionali che ha scelto di sferrare il colpo proprio nel momento in cui Perugia era protagonista di un evento organizzato dal gruppo editoriale concorrente (Festarch di Rizzoli Corriere della Sera).

Ecco allora che propongo di organizzare entro la settimana prossima un autobus griffato “La Repubblica delle Banane” che si rechi a Roma e sul quale potranno prendere posto i rappresentanti non solo delle istituzioni ma anche quelli dell’Università, dei sindacati dei lavoratori, delle associazioni imprenditoriali, degli operatori culturali, degli organizzatori di eventi, etc. Il tutto per difendere i nostri interessi. Gli interessi di persone perbene che rappresentano la stragrande maggioranza dei perugini e che compongono il tessuto di una Città viva e colta che pur attraversando un periodo difficile non possono permettere di essere screditati indirettamente con cosi tanta faciloneria, arroganza ed ignoranza. Se si vuole aiutare una comunità non la si aiuta buttandola nel fango. Penso quindi che in questa corriera possano comodamente sedersi Wladimiro e Marco Vinicio, Carlo e Sergio ai quali non piacciono le note stonate, Arianna che li conosce bene questi giornalisti, ma anche Giorgio se mia sorella acconsente ;-), Chiara e Teresa che in questa città ci vivono, Matteo che ci scrive, Francesco che dovrebbe allarmarsi per la ricaduta negativa sull’Università, Aurelio e le “sue” imprese, gli Andrea che con Bruno e Stefania stanno lavorando per un obiettivo importante, Serse e Filippo da Saint John Bridge, e tanti altri ancora.

Ad ognuna di queste persone verrà affidata una banana griffata “La Repubblica delle banane” da consegnare alla redazione romana de La Repubblica con l’obiettivo di chiedere il ripristino di una informazione corretta ed obiettiva. Non voglio personalizzare troppo questa mia iniziativa ma un esempio toccherà pure farlo: non possiamo infatti pensare che un giornalista racconti di aver visto kebab al posto di antiche cioccolaterie mai esistite nella nostra Città e che non si documenti invece della nascita negli ultimi anni di numerose attività legate al comparto del cioccolato come si era invece accorto un suo collega di testata in un servizio pubblicato appena 4 anni fa sullo stesso giornale (ancora due pagine) che esaltava Perugia ed il suo “life style”.

Infine un invito a tutti i cittadini di Perugia: per protesta non comprate La Repubblica nei prossimi giorni. In questo modo potremo dare un segnale tangibile che unitamente alla trasferta romana costringa la redazione di questo importante quotidiano a riflettere sull’opportunità di rettificare la sua lettura della città.

Per aderire a questo appello e per richiedere informazioni potete scrivere al seguente indirizzo:
larepubblicadellebanane@yahoo.it

sarete ricontattati quanto prima.

 

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