Di Ciuenlai - I vincitori veri di questa tornata sono gli elementi stabilizzatori del sistema.  La fine ingloriosa e annunciata dei 5 stelle fa tornare indietro le lancette della politica di qualche anno e ripropone il cosiddetto bipolarismo, che è la manna dell’ideologia del meno peggio (quella per cui ogni volta bisogna votare “turandosi il naso”,  perchè c’è una pericolosa “boba” , una famelica “bestia” da sconfiggere o una cosa da liberare). Un sistema sul quale sguazzano le mezze cartucce che guidano i “fantapartiti” di questa epoca qua.  

L’alternativa al liberismo resta una chimera.  Senza quella non c’è futuro, soprattutto per la sinistra. Quindi hanno vinto sia il Pd che il Centrodestra , perché sono riusciti a ricreare un sistema che si basa sul postulato principale del pensiero unico del capitalismo finanziario. Cambiate pure gestore ma non cambiate gestione. Salvini ha iniziato l’opera di  distruzione dei 5 stelle, il Pd sta finendo il lavoro.

Adesso inizierà una fase due. Quella della ricostruzione dei due poli alternanti al Governo, ma politicamente uguali. Pd , liberal,”neutrini”, sardinisti ed  ex dc di qua,  Renzi, Calenda , Carfagna e i Leghisti di Governo di là. Dopo quella di Di Maio,  assisteremo dunque anche alla parabola di Salvini che sta esaurendo il suo compito di drenatore dello scontento. E intanto la “vera bestia”, il liberismo, continuerà a mangiarsi diritti sul lavoro e sociali, welfare, salari, pensioni e il futuro dei nostri giovani, senza che nessuno batta ciglio. Altro che Bonaccini o Bergonzoni!

 

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