PERUGIA - "La spinta innovatrice che ci giunge da Napoli, da Milano e da tante città italiane deve indurci a costruire un'alternativa reale al berlusconianismo e a una visione antiquata e padronale delle istituzioni, dell'ambiente e dei cittadini. La prima occasione è quella dei referendum del 12 e 13 giugno che devono vedere tutto il centrosinistra unito per ribadire la necessità di salvaguardare i beni comuni, l'ambiente e il principio di uguaglianza di ogni cittadino di fronte alla legge". All'indomani della debacle elettorale del centrodestra, il capogruppo regionale dell'Italia dei Valori Oliviero Dottorini torna a chiedere lo sforzo corale di tutte le forze politiche e civiche a favore dei referendum contro il nucleare, la privatizzazione dell'acqua e una visione privatistica della giustizia.
"L'impegno nella raccolta di firme dei comitati per la difesa dell'acqua e di Idv contro nucleare e legittimo impedimento deve incontrare oggi una mobilitazione che vada al di là di schieramenti o appartenenze politiche. A chi sta tentando di utilizzare l'arma della disinformazione è necessario rispondere in maniera forte e univoca attraverso il voto referendario, che rappresenta il più formidabile strumento di democrazia diretta che i cittadini hanno a disposizione. Per questo rivolgo l'appello a tutte le forze politiche del centrosinistra umbro a una mobilitazione straordinaria e a compiere il dovere politico nei confronti di tutti gli elettori e del Paese. Per fermare gli stratagemmi del governo che vuole cancellare i referendum, per eliminare il nucleare dai piani del nostro paese, la privatizzazione dell'acqua e il legittimo impedimento. Per mettere l'Italia sulla via di uno sviluppo più sostenibile e di una democrazia più partecipata".
 

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