Homs e' stata liberata. dalle sue carceri sono usciti liberi 3500 prigionieri. Di Assad non si hanno notizie, mentre Damasco e li' a due passi. Migliaia di soldati gettano la divisa o hanno chiesto riparo in Iraq o in paesi confinanti. Non tutti i liberatori vogliono la liberta' del popolo siriano ma la stragrande maggioranza del popolo si. Le forze curde hanno occupato valichi strategici e territori abbandonati dai lealisti , si sono messe a protezione della popolazione civile e vogliono essere protagoniste dalla Siria di domani. La Turchia ovviamente vede come fumo negli occhi l'autonomia e l'organizzazione sociale dei curdi, ma solo un gruppo militare dei "ribelli" sembra minaccioso contro di loro. Il resto afferma che il tempo delle stragi, della violenza settaria e della dittatura e' finito. Tanti fattori cercheranno di minare  il percorso verso una Siria, democratica, plurietnica, plurireligiosa e inclusiva. Ma oggi la storia ha un suo tornante, cammina sulle gambe di chi ha sofferto dittatura, torture, 13 anni di guerra civile, la scesa agli inferi del Califfato nero ( ISIS).  In Siria la parola vada adesso ai costruttori di speranza , a quella umanita' per troppi anni negata. e costretta al silenzio. Noi saremo con questa Siria.
Alfio Nicotra

 

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