Prendersi cura dell'altro è un atto romantico e rivoluzionario.

di Giuliano Girlando.

In Danimarca hanno insegnato ai bambini l'empatia, li hanno educati agli abbracci, alle carezze, alla comprensione, alla meditazione, ad una società che si prende cura dell'altro.
In Danimarca hanno applicato l'educazione emotiva e sentimentale.
Nella società italiana e nella scuola italiana tutto questo non è mai avvenuto, non è mai iniziato.
Una scuola arcaica con dei modelli di insegnamento che, come disse Tiziano Terzani, si basavano sulla competizione. E allora ecco che invece dell'educazione emotiva, affettiva, sentimentale e sessuale abbiamo ghettizzato, emarginato, creato mostri.
Bisognava insegnare ai ragazzi a saper gestire il rifiuto, gestire il no, accettare un voto negativo e saper stare con un’emozione negativa per crescere e assumersi le proprie responsabilità.
Disse Zerocalcare nella serie tv come atto d'accusa agli uomini di scarsa volontà "e poi t'accorgi dopo vent'anni che sei sgusciato via dalla vita come un'anguilla per non prendersi du spicci de responsabilità."
Una società di uomini IRRESPONSABILI, di FAMIGLIE ANAFFETTIVE e disfunzionali fatte di analfabeti emotivi e sistemi patriarcali di gestione della famiglia sono modelli tossici che creano mostri.
Prendersi cura dell'altro è un atto romantico e rivoluzionario.
Educhiamo al sentimento, ai sentimenti e alle passioni.