di Stefano Vinti 

"Non siamo capaci di elevare barriere artificiose o ipocrite tra le sfere diverse dell'attività-economica, politica, intellettuale- di una nazione.
Non separiamo e non possiamo separare le idee dai fatti, il corso del pensiero dallo sviluppo dei rapporti di forza, la politica dalla economia, la cultura dalla politica, i singoli dalla società, l'arte dalla vita reale. In questa concezione unitaria è realistica del mondo intiero è la nostra forza, la forza della dottrina marxista".
Palmiro Togliatti, 'Rinascita', giugno 1964.
Palmiro Togliatti nacque a Genova nel 1893. Conseguita la maturità a Sassari  nel 1911 si iscrisse all'Università di Torino laureandosi in Giurisprudenza. Collabora von la stampa socialista torinese, fu tra i fondatori  dell'Ordine Nuovo. Nel 1921 aderì al Partito comunista d'Italia e ne divenne il leader dopo l'arresto di Antonio Gramsci. Del 1926 al 1944 visse in Unione Sovietica  on Svizzera,in Francia e in Spagna, dove rappresentò l'internazionalizzazione comunista nella guerra civile. Rientrato in Italia  fu vicepresidente del Consiglio  e ministro della Giustizia. Fu tra i padri della Costituzione e deputato dal 1948. Il PCI, sotto la sua guida, divenne il più importante e influente partito comunista occidentale. 
Morì a Jalta nel 1964.

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