La Sinistra per Perugia aderisce all’appello lanciato da molte organizzazioni in difesa della pace, e alla manifestazione i 28.02 2022 al centro della città.
Quello che sta avvenendo nell’Est Europeo riveste una gravità eccezionale: la guerra è sempre sbagliata e non risolve i conflitti fra i popoli, ma crea distruzione, povertà e sofferenze nella popolazione.
Noi riaffermiamo il diritto all’autodeterminazione dei popoli, ma ci sono serie ragioni sia di opportunità sociali sia di esigenze geo politiche internazionali sull'esistenza di stati cuscinetto fra le grandi potenze: vale per gli Stati Uniti, e per tutte le altre grandi Nazioni.
La Russia ha sbagliato a invadere l’Ucraina, ma l’ingerenza degli Stati Uniti nella politica Europea ha superato ogni limite consentito.
Le dichiarazioni bellicose del segretario della Nato di estenderla in Ucraina e le richieste continue del presidente ucraino di aderire al più presto, non hanno certo agevolato le trattative diplomatiche. Inoltre la campagna propagandistica forsennata condotta contro la Russia, per settimane, dal governo degli Stati Uniti ha esasperato e vanificato ogni possibilità di trattativa diplomatica.
La Nato è un’organizzazione destabilizzante, un’organizzazione militare contro la pace in Europa e nel mondo, la sua politica di espansione ad Est è oggettivamente una provocazione contro la Russia.
Dopo la caduta del muro e dell’Unione Sovietica, lo scioglimento del Patto di Varsavia, la permanenza della Nato è stata sempre una minaccia verso la Russia e molti altri Paesi.
Noi chiediamo l’uscita dell’Italia dalla Nato, di togliere le basi missilistiche dal nostro territorio, infine il suo scioglimento.
Queste ultime vicende politiche e le dichiarazioni degli americani e del loro presidente hanno dimostrato che l’Europa non ha la minima autonomia e resta solo un suddito fedele, insieme all’Inghilterra, degli Stati Uniti.
Secondo noi un’Europa cosi non funziona, serve a poco. Anzi.
Noi siamo convinti che le dure sanzioni verso la Russia ricadrebbero sopratutto sui Paesi europei ed in particolare sull’Italia. Intanto stanno aumentando i prezzi del gas, del petrolio e di altri generi essenziali.
L'invasione dei militari russi in Ucraina, al di la delle ragioni, minaccia la pace e il benessere delle popolazioni, ma non si è voluto riconoscere, anche dopo gli accordi del 2013, le esigenze politiche e sociali delle minoranze russe in Ucraina.-
Difficile, ma è sempre possibile tornare indietro e riconoscere le reciproche esigenze storiche, umane e politiche.
Dopo l’esperienza dei missili a Cuba, l’invasione del Vietnam, dell’Irak dell’Afganistan, degli appoggi ai colpi di stato in Sud America, sembra che niente abbia insegnato agli americani e a molti Paesi.
Noi siamo per la pace in tutto il mondo e per questo lottiamo di continuo: contro il liberismo sfrenato, lo sfruttamento del lavoro, le vecchie e nuove povertà, le multinazionali, l’arricchimento solo di pochissime persone, le lobby delle armi e dei brevetti sui vaccini e sui medicinali.
Giuseppe Mattioli
La Sinistra per Perugia
 

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