L'ordine del giorno di Castello Cambia che prevedeva l'impegno del Sindaco e della Giunta a non far uso dei voucher da parte dell'amministrazione di Città di Castello è stato respinto dalla maggioranza PSI-PD nel Consiglio Comunale del 3 Ottobre. Da rilevare la positiva risposta di Sinistra per Castello che ha votato la mozione di Castello Cambia, spaccando la maggioranza e confermando il giudizio negativo dell'uso dei voucher come strumento di sfruttamento dei lavoratori.

Castello Cambia ritiene che la discussione e la votazione in Consiglio abbia evidenziato quanto di negativo e di degenerativo stia provocando nel mondo del lavoro l'uso indiscriminato dei voucher, uno strumento che cancella diritti sociali acquisiti e aumenta lo sfruttamento dei lavoratori, legalizzato dalla Legge Fornoero e ampliato nel suo utilizzo dal governo Renzi.

“La maggioranza del Consiglio Comunale – afferma il consigliere di Castello Cambia e primo firmatario della mozione Vincenzo Bucci - ha sostenuto la possibilità che questo obbrobrio normativo possa essere utilizzato anche dalle strutture pubbliche aggravando ulteriormente, anche in questo ambito, la precarietà e lo sfruttamento del mondo del lavoro. Dei giovani in particolare."

"Una domanda ci viene spontanea – prosegue Bucci - ma questa sinistra ha la capacità e la volontà di rappresentare i lavoratori? La rincorsa alla liberalizzazione del sistema cancellando regole e diritti, voluta da un sistema economico e finanziario che sta portando il mondo e l’economia al collasso, e praticata con disumano accanimento da questo governo, crea sofferenze, precarietà e stupore tra i lavoratori e tra chiunque, creda che i principi di democrazia, libertà e tutela dei diritti sociali e civili delle persone siano ancora una priorità per la quale valga la pena impegnarsi”.

Castello Cambia continuerà nel suo impegno, anche con una specifica petizione, assieme a quanti si battono per la cancellazione di questa normativa e affinché questo strumento non venga utilizzato dalle amministrazioni comunali contro i diritti dei lavoratori, e dei giovani lavoratori in particolare.

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