di Roberto Mapelli.

La Cei ha sentenziato che la Chiesa "non dispone della possibilità" di benedire le coppie gay, I gay singoli si possono benedire purché ovviamente casti. Cioè è dio stesso che non può concedere la pratica del sesso, cioè la fonte del piacere concreto carnale, fuori dal matrimonio (e nel matrimonio solo se "aperta di per se alla vita"). Una vecchissima storia che ostinatamente si riconferma nella sua brutalità sessuofoba (in primis contro le donne e il "sottoinsieme anomalo" dei gay) e nella sua esaltazione della sofferenza, base fondamentale della subordinazione umana alla religione e alle sue istituzioni totalitarie. Cosa comune a pressoché tutte le religioni monoteistiche.
Ringrazio dio del mio solido ateismo.
 

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