Tornano ad allungarsi ombre minacciose sul futuro della Jp Industries. L’azienda dell’imprenditore Giovanni Porcarelli che ha acquisito la ex Antonio Merloni, ha infatti avviato la procedura di mobilità per 400 lavoratori. Si tratta di un licenziamento collettivo per 400 lavoratori, quasi il 60% della forza lavoro.

Durissima la reazione dei sindacati. La Fiom fabrianese considera ”irricevibile” la decisione, e ha chiesto alla Regione Marche ”di agire nei confronti dell’imprenditore perché ritiri la procedura anche in ragione delle disponibilità pubbliche di cui Jp già beneficia. Se non dovesse essere ritirata l’apertura della procedura di mobilità, per il fabrianese e per la Fascia Appenninica si tratterebbe di un’ennesima ecatombe occupazionale.”

Per Andrea Cocco della Fim Cisl di Fabriano “non è una partita che si può gestire scaricandola sui lavoratori: i 400 licenziamenti annunciati da Jp sono inaccettabili, e i lavoratori di Marche e Umbria risponderanno compatti. La transazione con le banche creditrici dell’A. Merloni comporta tempi lunghi, e così le decisioni ministeriali, ma questo non giustifica il licenziamento di 400 persone”, evidenzia. Il sindacato auspica un intervento del ministero dello Sviluppo economico e delle istituzioni delle due regioni interessate.

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