La disoccupazione in Italia resta ai suoi massimi storici, e un giovane italiano su tre è senza lavoro. E’ questa l’impietosa fotografia scattata oggi (7 gennaio) dall’Istat. E’ questa l’impietosa fotografia scattata oggi (7 gennaio) dall’Istat.

L’Istituto di statistica, nella stima provvisoria, conferma infatti che il tasso di disoccupazione italiano a novembre resta “sostanzialmente stabile” all'8,7 per cento rispetto al mese precedente, ma cresce di 0,4 punti percentuali nel confronto con lo stesso mese del 2009. I ricercatori dell’Istat sottolineano, in realtà, che il risultato è invariato per effetto dell'arrotondamento. Se si considerano i decimali, infatti, la stima di novembre del tasso di disoccupazione è pari all'8,678 per cento contro l'8,729 per cento di ottobre. Pertanto, si registra un leggero calo pari a -0,052 punti (per effetto dell'arrotondamento -0,1 punti percentuali).

Il tasso di occupazione, secondo i dati diffusi, è invece pari al 56,8 per cento, e risulta in crescita di 0,1 punti percentuali rispetto a ottobre e in riduzione di 0,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il numero delle persone in cerca di occupazione risulta poi in diminuzione dello 0,4 per cento rispetto ad ottobre e in aumento del 5,3 per cento rispetto a novembre 2009.

Cresce ancora, invece, il tasso di disoccupazione giovanile, che tocca il record dal 2004, cioè dall'inizio delle serie storiche. A novembre, stima l’Istituto, il tasso di disoccupazione giovanile sale infatti al 28,9 per cento con un aumento di 0,9 punti percentuali rispetto a ottobre e di 2,4 punti percentuali nel confronto con novembre 2009.

A novembre 2010 il numero di inattivi di età compresa tra 15 e 64 anni aumenta inoltre dello 0,1 per cento rispetto a ottobre e dello 0,6 per cento rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Il tasso di inattività dunque è pari al 37,8 per cento, ed è invariato rispetto al mese precedente e in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a novembre 2009.

Per l’Istat, a novembre, l'occupazione maschile diminuisce inoltre dello 0,1 per cento rispetto al mese precedente e dello 0,8 per cento rispetto al corrispondente mese dell'anno precedente. Il tasso di disoccupazione maschile è dunque pari al 7,8 per cento, in diminuzione di 0,1 punti percentuali rispetto a ottobre e in aumento di 0,4 punti percentuali rispetto a novembre 2009. Gli uomini inattivi aumentano dell'1,2 per cento tra ottobre e novembre 2010 e del 2,5 per cento su base annua

L'occupazione femminile, invece, aumenta dello 0,7 per cento rispetto a ottobre e dell'1,4 per cento su base annua. Il tasso di occupazione femminile, così, risulta pari al 46,3 per cento,in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto a ottobre e di 0,4 punti percentuali rispetto a novembre 2009. Il numero di donne disoccupate aumenta dell'1,5 per cento rispetto a ottobre e del 5 per cento rispetto a novembre 2009. Il tasso di disoccupazione femminile, così, è pari al 10 per cento, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 0,3 punti percentuali su base annua. Il numero di donne inattive, infine, risulta in diminuzione dello 0,5 rispetto a ottobre e dello 0,4 per cento rispetto a novembre 2009.
 

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