PERUGIA - La storia e il suo paesaggio possono fare dell'Umbria, seppur priva ancora delle grandi infrastruture (ma i cantieri stanno procedento Perugia-Ancona e il Quadrilatero), una terra importante per delocalizzare imprese moderne e in grado di dare posti di lavoro. Di questo nè è convinta il presidente della Giunta regionale Catiuscia Marini che ne ha parlato al convegno organizzato dal "Comitato Leonardo", di cui è presidente Luisa Todini, sul "Made in Italy nell'industria umbra, evoluzione e prospettive" che si è svolto nella sede della Spagnoli spa, al quale hanno preso parte i pricipali imprenditori della nostra regione, da Arnaldo Caprai, che ha lamentato la scarsa dimensione delle aziende umbre, a Brunello Cucinelli, che ha tra le altre cose annunciato proprio oggi la prossima quotazione in borsa della sua azienda allo scopo, appunto, di aiutarla a crescere, alla padrona di casa Nicoletta Spagnoli ed altri ancora. Partecipanti al dibattito, che è stato moderato dal giornalista de Il Sole 24 Ore Cesare Peruzzi, anche il rettore dell'Università per Stranieri Stefania Giannini e il sindaco di Todi Ruggiano, ed ancora Angelo Colussi, l’ad di TerniEnergia Stefano Neri (che ha parlato di tradimento da parte del governo per quanto riguarda le energie alternative) e il direttore Relazioni industriali di Nestlé Italia Gianluigi Toia.


"In una terra come la nostra, il rapporto tra territorio e l'impresa, può tradursi in una straordinaria opportunità per quest'ultime. Anche se ci sono delle carenze di infrastrutture", ha affermato ancora Catiuscia Marini. Il Presidente ha anche voluto rendere noto il contenuto di un suo recente colloquio con l'amministratore delegato della "Cereplast", Frederic Scheer, che ha deciso di scegliere proprio un piccolo centro della campagna umbra quale Cannara per realizzare non solo uno stabilimento produttivo, ma un centro di ricerca e sviluppo delle nuove tecnologie legate alla "chimica verde". Alla domanda della presidente Marini circa il perché l'importante multinazionale francese avesse deciso di effettuare questa scelta di investire in Umbria - al di là degli incentivi pubblici - l'amministratore delegato ha affermato che ha un importantissimo "valore aggiunto" perché dimostra come sia possibile e compatibile la produzione di "bioplastica" in un luogo simbolo dell'ambiente: la valle che guarda la collina di Assisi ed il Sacro Convento di San Francesco. Ciò, anche in termini di marketing, ha un enorme peso. "Questo episodio - ha affermato la presidente - rappresenta un po' la sintesi della nostra idea di Umbria".

 

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