La Sinistra per Perugia, con grande soddisfazione, ha partecipato, nella sala Falcone e Borsellino della Provincia alla conferenza stampa di presentazione della lista ”Perugia città in comune” guidata dalla candidata sindaca Katia Bellillo.

Erano tanti anni che non si vedeva tanta gente ad una manifestazione politica, inoltre, si coglieva in tutti una forte tensione morale, una passione politica, una voglia di lottare e di comunicare un sogno, una speranza per tutti: “Un nuovo progetto per Perugia”.

Un progetto di solide basi ideali e politiche, valori condivisi, principi irrinunciabili, diritti, solidarietà, giustizia sociale, integrazione e uguaglianza.

Un progetto, quindi, sulla concezione che la salvaguardia del lavoro, in ogni sua declinazione: operaio, intellettuale, impiegatizio, commerciale, artigianale e imprenditoriale, è l’essenza stessa della democrazia, del vivere insieme e condizione irrinunciabile per lo sviluppo futuro della società.

La coalizione di partiti e associazioni di sinistra “Perugia città in comune”, intende lanciare una sfida: dopo cinque anni di governo insufficiente e dannoso di centro destra, sia sul piano amministrativo che politico, vuole cambiare prospettiva e rilanciare la città come capoluogo di regione e motore trainante dello sviluppo della nostra regione.

In questi ultimi anni, le politiche liberiste hanno permesso ai cementieri, ai costruttori di delineare, secondo i loro interessi, interi nuovi quartieri cittadini, consumando suolo pubblico, con fabbricati pieni di appartamenti sfitti, che ora dovrebbero essere assegnati alle famiglie bisognose e prive di case.

Quindi primo obiettivo: basta nuove costruzioni, ma ristrutturazioni e utilizzo diverso dell’esistente, che è un patrimonio enorme specialmente nel centro città.

Secondo: basta centri commerciali che hanno invaso la periferia della città in ogni sua parte, che soffocano la viabilità e la vita civile dei quartieri.

Terzo punto del programma la mobilità: oggi Perugia è una città caotica, che si spopola, con il traffico riportato nel centro storico, con tutti i parcheggi a pagamento, e interi quartieri che non comunicano fra di loro.

Quarto punto: ampliamento e difesa dei beni comuni e dei servizi sociali a favore, sopratutto, dei più deboli.

Quinto punto la cultura: il progetto prevede un cambio radicale rispetto alla giunta di destra. Valorizzazione dell’Università e della tradizione culturale della città, e basta con il riscrivere la storia cittadina e a pseudo manifestazioni, non condivise e di nessuno spessore, ma valorizzazione dei fatti storici e delle virtù cittadine in cui tutti si riconoscono.

Sesto punto: rilancio, sviluppo armonico e integrato di tutte le zone e i paesi

periferici che sono una parte economica trainante e indispensabile del Comune, dove sia il lavoro che l’integrazione sono i problemi predominanti.

Settimo: una città di tutti. Una comunità libera di cittadini che assumono su di loro le decisioni per il proprio futuro, che partecipa alla vita politica e sociale del comune. Quindi ‘No’ ad un sistema che impone le decisioni prese da pochi e calate dall’alto sugli abitanti della città.

Nella conferenza stampa sono stati, inoltre, presentati i candidati al consiglio comunale: tutte persone, uomini e donne, di ottimo livello personale, professionale e di specchiata moralità, in cui tutte le età e le classi sociali sono rappresentate.

Per questi e tanti altri punti del programma, la Sinistra per Perugia, quasi con commozione profonda e sentita, appoggia la coalizione “Perugia città in comune” e invita i cittadini a votarla, nell’interesse collettivo e per un vero cambiamento.

Giuseppe Mattioli
La Sinistra per Perugia

 

 

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