PERUGIA - “I dati fondamentali dell'economia del Paese certificano il fallimento totale delle politiche economiche del governo Monti e della maggioranza parlamentare che lo sostiene: Pdl, Pd e Udc”. A dichiararlo è l’assessore regionale e membro del comitato regionale del Prc umbro, Stefano Vinti.
“La cura Monti  - sostiene Vinti - ha ammazzato l'economia nel tentativo di sanare la falla, piccola e non rilevante, del deficit pubblico, drenando reddito dalle tasche dei cittadini e dei lavoratori. Crollano i consumi e gli incassi dell'Iva, le nuove tasse non hanno prodotto effetti rilevanti in un sistema provato dalla riduzione del reddito. In qualche modo solo le entrate dell'immagine hanno corrisposto alle attese. L’Imu che e' una specie di rapina legalizzata”.

“Rifondazione comunista – sottolinea Vinti - , da subito e solitaria, ha affermato che le politiche di Monti sono la causa e non il rimedio della crisi. E se non si esce dal 'montismo' con una politica radicalmente alternativa il Paese e' destinato a fare la fine della Grecia. I dati Eurostat di agosto nell'area euro, sono impietosi: il Pil italiano un anno fa era 0,3 punti sotto la media europea,ora e' distante 2,1 punti ( la distanza dagli altri paesi e' aumentate di 7 volte ) e il debito pubblico e' passato in un anno dal 120% al 123% del Pil. L'inflazione e' al 3,6% e un anno fa al 2,1% e la disoccupazione era a giugno 2012 al 10,8% e un anno fa al 8,1% L'Istat ha fornito i dati di luglio: 10,7% e quella giovanile al 35,%. Solo lo spred e' leggermente migliorato”.

“Il montismo ci porta diretti nel baratro – conclude Vinti - Una alternativa capace di sovvertire l'egemonia liberista e' possibile. Ma fuori da ogni accordo elettorale con Pd e Udc. Le esperienze di Napoli e Palermo lo dimostrano. E' necessario un messaggio forte e chiaro: l'alternativa è possibile!”

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