Oggi il nostro Editoriale ha scelto di dare voce alle ragioni di pace e libertà del popolo palestinese, attraverso le meravigliiose parole del suo più grande poeta.

La Terra si sta chiudendo su di noi
spingendoci attraverso l'ultimo passaggio
e ci strappiamo gli arti per passare.
La Terra ci sta stringendo.
Vorrei che fossimo il suo grano
Così potevamo morire e vivere di nuovo.
Vorrei che la Terra fosse nostra madre
così lei sarebbe gentile con noi.
Vorrei che fossimo foto sugli scogli
per i nostri sogni da portare come specchi.
Abbiamo visto le facce di chi lancerà
i nostri bambini fuori dalla finestra di quest'ultimo spazio.
La nostra stella appenderà gli specchi al chiodo.
Dove dovremmo andare dopo le ultime frontiere?
Dove dovrebbero volare gli uccelli dopo l'ultimo cielo?
Dove dovrebbero dormire le piante dopo l'ultimo respiro d'aria?
Scriveremo i nostri nomi con vapore scarlatto.
Taglieremo la mano della canzone per finire dalla nostra carne.
Moriremo qui, qui nell'ultimo passaggio.
Qui e qui il nostro sangue pianterà il suo ulivo.

 

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