di Alfonso Gianni.

Draghi ha rimesso la palla ai partiti chiedendo un nuovo patto per chiudere la legislatura con questo governo. Un discorso che segna un ulteriore arretramento rispetto a quello che d'insediamento, segnato dalla guerra in atto e dalla ribadita, quanto tragica convinzione, che armare l'Ucraina è l'unica via per difenderla citando Zelensky con cui ha avuto ieri la solita telefonata ad hoc. Quindi, per ora, non si assume la responsabilità di staccare la spina ma fa leva sull'emergenza bellica ed economica. Vedremo nelle prossime ore le risposte.
 

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