Dignità - Lettera aperta di Franco Cesario
di Franco Cesario
PERUGIA - Di seguito una mia lettera inviata al Messaggero Umbria:
"Nell’edizione umbra del Messaggero di oggi 1 dicembre a pagina 43 campeggia a nove colonne un articolo intitolato “Chiuso il grand hotel dei clandestini”.
Il grand hotel sarebbe un ex tabacchificio situato al centro di Perugia.
Al di là del merito della questione sollevata dal pezzo giornalistico in questione, ritengo che la frase “grand hotel” sia quanto meno inopportuna, in qualsiasi modo la si pensi in fatto di immigrazione.
Potrei obiettare che l’associare clandestinità e sicurezza non è sempre automatico e giusto, che ogni persona ha il sacrosanto diritto di migrare per cercare condizioni di vita più dignitose, che sarebbe compito di uno Stato civile dare ad ognuno una abitazione confortevole e decorosa.
Ma il titolo dell’articolo mi indigna perché l’edificio di cui si parla non può essere minimante paragonato ad un hotel, tanto più se gli si affianca un aggettivo.
Il giornalista pensa che il massimo del lusso per un clandestino possa essere un fabbricato fatiscente? O bisogna interpretare il tutto come un epiteto canzonatorio di stampo vagamente (ma nemmeno tanto…) xenofobo?
Sarebbe disposto a passare le sue ferie in questo albergo per soli vip?
L’appellativo “grand hotel” è ripetuto una seconda volta all’interno dell’articolo, replicando la sensazione (che potrebbe essere del tutto solo mia) di non trovarsi di fronte ad un misunderstanding o ad un semplice espediente per attirare l’attenzione del lettore (la mia effettivamente l’ha attratta, eccome!).
C’è spazio, ad onor del vero, verso la fine dell’articolo, per una frase che si rifà alle miserevoli condizioni di vita in cui sono costretti molti migranti ma non è riferito all’immobile oggetto del contendere.
La verità è che sulla clandestinità e l’immigrazione i mass media puntano molto per poter realizzare facile audience giocando sulle paure e sulle tante contraddizioni della moderna società ma arrivare a questi livelli, a mia opinione, è inaccettabile e fuori luogo persino per un paese come il nostro ormai senza memoria storica e alla completa deriva culturale.
Se poi l’intento era quello di stigmatizzare l’evento in favore dei migranti mi scuso per il fraintendimento (anche se devo dire che non ho trovato all’interno dell’articolo questa vis polemica); vorrei però ricordare che lo scopo di un giornale dovrebbe essere quello di erudire i duri di comprendonio come me e non di confonderli."
Recent comments
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago
11 years 47 weeks ago