di Alfonso Gianni.

Compaiono le rilevazioni Istat sulle forze di lavoro del mese di febbraio e subito partono twitter entusiasti da parte del Presidente del consiglio e a scendere. La disoccupazione cala! Dicono. Poi uno guarda i prospetti e vede (riassuntivamente): 1) fascia 15-24 anni: variazione occupazionale praticamente zero poiché l'aumento degli inattivi compensa quasi completamente la diminuzione di disoccupati; 2) fascia 25-34 anni: pessimo risultato, aumentano sia i disoccupati che gli inattivi, diminuiscono gli occupati; 3)fascia 35-49 anni: da piangere: 33mila occupati in meno, aumento degli inattivi (che quando fanno diminuire ma solo nominalmente i disoccupati), insomma 43mila in più fuori; 4) fascia 50-64 anni: una goduria, aumentano gli occupati, diminuiscono i disoccupati non cancellati dall'aumento contenuto degli inattivi, ovvero effetto legge Fornero. I giovani a spasso gli anziani al lavoro. I primi senza reddito i secondi con una magra pensione. Un successone!

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