LE COSE IMPORTANTI
Bella e partecipata iniziativa ieri sera a Firenze, al circolo Isolotto. È stata l’occasione per lanciare la campagna nazionale “La Casa Brucia”, 100.000 no per fermare le guerre.
La campagna consiste nella presentazione della mozione (scaricabile a questo link https://drive.google.com/.../1MCWu7ZvcXuNxbkkFALP5IYwbfzz...) nel maggior numero possibile di consigli comunali e in altre istanze elettive, di studio, di lavoro.
Come è stato detto ieri sera la Mozione è anche uno strumento per sviluppare iniziativa, mobilitazione, confronto.
I promotori di questa iniziativa sono Elena Basile, Roberta De Monticelli, Domenico Gallo, Raniero La Valle, Moni Ovadia (Pagina Ufficiale) e Linda Santilli che hanno anche chiesto, con una lettera, di incontrare forze politiche e associazioni che sono contro le guerre per illustrarne le ragioni.
Alcuni di questi incontri sono stati effettuati e altri si faranno nei prossimi giorni. Il primo riscontro è positivo.
La nostra associazione “ Disarma, Il Coraggio della Pace”, è pienamente impegnata a sostenere questa campagna.
Ieri sera Elena Basile e Raniero La Valle, attraverso la presentazione dei loro libri che vi consiglio di leggere, cioè L’Occidente e Il Nemico Permanente e Dio Non Salvi Il Re, hanno approfondito le cause che stanno dietro guerre in corso.
Domenico Gallo, estensore della mozione, e anch’esso autore di diversi libri, in particolare Guerre (da leggere), ha illustrato le gravi posizioni assunte via via dal parlamento europeo che, anziché produrre iniziative volte a conseguire la pace, ha alimentato un clima di guerra.
Infine Dmitrij Palagi ha illustrato le ragioni che lo hanno spinto a presentare la mozione nel consiglio comunale di Firenze, sottolineando la necessità di collegare la giusta iniziativa nelle istituzioni con la mobilitazione per la pace nella società.
Qui potete vedere il video
https://fb.watch/wys8Lgc3oL/
Ora si tratta di estendere questo lavoro.
L’impegno che ieri sera è stato preso dai numerosi presenti è di organizzare nei propri territori iniziative analoghe.
I promotori e molti altri che hanno accompagnato le iniziative di Disarma in questo anno, sono disponibili a partecipare e portare il loro contributo.
CI siamo presi dunque l’impegno, nel mese di gennaio, di raggiungere molte città, in particolare tutti i capoluoghi di regione.
Come è scritto nella mozione e come è stato ribadito ieri sera, tutto quanto va traguardato ad un importantissimo appuntamento: quando il Parlamento dovrà votare il rinnovo dell’invio delle armi in Ucraina.
In quella occasione dobbiamo essere pronti per realizzare una importante e grande iniziativa a Roma.
Come abbiamo visto in questi 2 anni di guerra, inviare armi, non solo non è servito a nulla, ma ha provocato centinaia di migliaia di morti ed ha accresciuto il rischio che il conflitto si estenda e si trasformi in conflitto nucleare.
Occorre far crescere una mobilitazione dal basso che dia forza e gambe all’appuntamento romano.
A questo devono servire le mobilitazioni locali di gennaio.
 

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