LE COSE COMPLICATE (di Claudio Grassi)
In questi giorni si è discusso molto della adesione del M5S al gruppo Left al parlamento europeo.
Penso sia una cosa positiva.
Nella precedente legislatura i 5 stelle erano nel gruppo misto.
La attuale collocazione consentirà loro di avere maggiore visibilità, anche perché con 8 parlamentari europei eletti sono il secondo partito aderente a Left dopo France Insoumise, il partito francese diretto da Jean Luc Melenchon, che ha 9 parlamentari.
È bene sapere che i 5Stelle approdano a questa scelta dopo aver verificato l’impossibilità, per mancanza del numero minimo di paesi aderenti che deve essere almeno di 7, di fare un gruppo con BSW, il nuovo partito tedesco costituito da Sahra Wagenknecht fuoriuscita da Die Linke e che ha eletto 6 parlamentari europei (il doppio di Linke).
In tutta Europa le formazioni che in questi decenni hanno cercato di organizzare una presenza alla sinistra della socialdemocrazia (mi scuso per la semplificazione), vivono un processo di crisi e trasformazione continua i cui sbocchi sono largamente indefiniti.
In questi anni abbiamo visto crescite impetuose e crolli altrettanto clamorosi.
È la spia di un ricerca di identità, forse anche di senso, largamente incompiuta, ma che deve essere proseguita.
Riflettiamo su questo paradosso: per due decenni le forze più importanti della sinistra europea erano quelle più “innovative” Podemos, Bloco de Esquerda, Syriza.
Oggi dalla Germania, paese più importante d’Europa, in poco tempo, emerge una forza che si caratterizza su tematiche più “classiche” come il conflitto di classe e la lotta per la pace, ponendo il tema dei migranti in modo che può sembrare “arretrato”…
Provare e riprovare.
Questo bisogna fare, con umiltà, sapendo che nessuno di noi ha la verità in tasca.
In questo contesto gli eletti del M5S possono svolgere un doppio ruolo: spingere affinché il gruppo Left abbia una posizione più ferma contro la guerra e fare da ponte con il gruppo di Sara Wagenkneth con cui si possono avere anche opinioni diverse, ma che sta svolgendo un ruolo importante in Germania per frenare la avanzata della destra estrema.
P.s.
Per il nostro paese il contributo al gruppo Left sarà limitato poiché la lista AVS che ha eletto ben 6 parlamentari, tuttavia 4 hanno scelto il gruppo dei Verdi, disponibili ad appoggiare la Von Der Leyen, gruppo tra i più spinti a sostenere la consegna di armi all’Ucraina. Solo due, come indipendenti di Sinistra Italiana, fanno parte del gruppo di Left.
 

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