di Claudio Grassi.

Ho visto le candidature che ogni lista ha presentato.
Spero vivamente che sia Unione Popolare che Sinistra Italiana superino lo sbarramento del 3 per cento. I candidati che queste due liste propongono hanno un profilo di sinistra e sono certo che se avessero una rappresentanza parlamentare, gli eletti e le elette, sosterrebbero battaglie giuste. Sicuramente se si votasse un nuovo invio di armi per la guerra in Ucraina voterebbero contro, ne sono certo. Così come spero che il M5S abbia un bel risultato. Giuseppe Conte sbertucciato e ridicolizzato da Renzi e Calenda, prenderà il triplo dei loro voti e questo per me (ma credo anche per voi) sarà motivo di grande soddisfazione! Come ho già scritto in post precedenti Sinistra Italiana ha sbagliato a partecipare alla coalizione di Letta/Bonino/Di Maio, ma dopo il 25 settembre tutto verrà messo in discussione e quindi non drammatizziamo. Non ne parliamo mai, ma come sinistra rasentiamo il ridicolo: pensate che al congresso costitutivo di Sinistra Italiana ci si divise in due partiti (Art. 1 e Sinistra Italiana) per il rapporto col Pd e oggi ci si trova tutti in coalizione col Pd. Ma anche sull’altro versante Prc e Pap si divisero alle scorse elezioni (non ricordo perché) e oggi si trovano assieme con De Magistris. Abbiamo bisogno di costruire percorsi nuovi. Una cosa è certa: ci sono tre liste che potrebbero scrivere un programma comune di governo a sinistra: Up, Si, M5S di Conte, basta leggere i loro programmi. Non è stato fatto. Per errori e anche perché i percorsi a volte sono tortuosi. Lavoriamoci, sono certo che si farà. In ogni caso questa è la prospettiva
 

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