Di Giampaolo Ceci

Ormai mi sono convinto che noi italiani siamo un popolo di “ignoranti” che é facile minipolare a proprio piacimento.
Ci “beviamo” acriticamente tutto quanto ci dicono. Spesso non abbiamo gli strumenti culturali per capire quanto avviene attorno a noi, senza ricorrere l’ausilio di intermediari, che ci spieghino passo passo che questo è bene e quest’altro invece è male.
Probabilmente tutto ciò deriva dal colpevole appiattimento scolastico che ha reso aridi le radici ricettive della capacità critica e, ciò che è ancor peggio, quelle della logica elementare.
Siamo diventati un popolo bue che non si muove senza un capobranco che indichi la strada?
Il governo Berlusconi propone un provvedimento finalizzato a ridurre il deficit e noi, inferociti, gli “vomitiamo” contro ogni improperio.
La stessa cosa (se non peggio) la propone il prof. Monti e noi diciamo evviva evviva..finalmente uno che ci capisce!
Non è però tutta colpa nostra e dei limiti delle nostre capacità elaborative. A ben vedere non è tutto casuale, basta considerare come nascono le opinioni e da chi è detenuto il monopolio delle TV e della carta stampata, ma soprattutto chi trae i maggiori vantaggi da queste decisioni governative prese “nell’interesse di tutti”.
Come mai dietro ad ogni giornale nazionale o TV c’è sempre un gruppo industriale (regolarmente in perdita)? Gestire un giornale o una TV sono attività imprenditoriali o sono utili strumenti per formare ed indirizzare le opinioni di noi poveri gonzi?
Un altro dubbio viene in mente. Perché il “puzzone” non era gradito ai grandi gruppi industriali che editano i maggiori giornali italiani al punto di essere in prima pagina ogni giorno? Perché la sinistra appoggia questo governo?
Non possiamo che notare che da quando il“Berlusca” si è defenestrato ed è subentrato un uomo “amico”, sui tutti i giornali sono scomparsi i veementi gli attacchi personali degli ultimi mesi.
Prima per tutti il governo Berlusconi era il Diavolo. Ora ad ogni occasione viene lodata la capacità e la serietà del governo di Monti.
C’è un accordo occulto tra tutti i principali partiti e alle maggiori gruppi economici che sostengono il governo?
Soffermiamoci su un esempio che potrebbe dimostrare la manipolazione collettiva.
Se tutti pagano le tasse, ci saranno migliori servizi per tutti, afferma un martellante spot televisivo.
Lo spot s’impernia sul concetto principale che vuole fare passare l’’evasore fiscale come un approfittatore e quindi un nemico da combattere.
Se le tasse però fossero troppo alte o venissero sperperate per mantenere il posto a dei nullafacenti, varrebbe lo stesso concetto e la stessa indignazione? In questo caso la ribellione fiscale diverrebbe addirittura un atto rivoluzionario necessario, salvo che, il popolo che le subisce, non sia un popolo bue, appunto.
Anche il ragionamento dello spot non fila. Se uno Stato vuole organizzare servizi migliori, non deve fare pagare più tasse, ma casomai deve organizzare meglio i servizi rimuovendo le cause che li rendono inefficienti e costosi. Per avere sevizi migliori non ci vogliono più soldi ma casomai un ricambio profondo di classe dirigente pubblica e anche di cultura sociale.
Lo capisce chiunque e lo capisce anche Monti, allora perché le misure relative ai tagli della spesa pubblica e gli incentivi alla crescita tardano ad essere varati? Perché l’unica misura significativa ha riguardato la riduzione delle pensioni e il sostegno al credito bancario?
Evidentemente anche io non possiedo gli strumenti cognitivi per capire. Non resta che fidarmi acriticamente del prof. Monti
Resta il fatto che mi preoccupa quando, per convincere la gente, si fa ricorso ad uno spot che ritengo ambiguo e sostanzialmente falso.
Fare pagare a tutti le tasse come unica misura, non significa, avere servizi migliori, ma più probabilmente, l’unico mezzo per poter ripianare i debiti contratti in passato e forse anche per continuare a sperperare per avere quelli scadenti che già abbiamo.
Eppoi, perché affannarsi tanto per ridurre le spese. Molto più semplice ripianare i costi delle inefficienze Statali “rapinando” legalmente i Gonzi, che tanto sono docili e che se non se ne sono accorti fino ad oggi e certamente non se ne accorgeranno in futuro.
I mass media e una sapente condizionamento pubblicitario possono fare il resto.
 

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