Ci sono città e territori della nostra regione che per troppi anni sono rimasti e sono ancora oggi isolati. Sia dal resto d’Italia che con le altre realtà umbre.
Questo, per una regione che vuole puntare sullo sviluppo, sull’innovazione e sul turismo, non è più accettabile.
L’ho detto chiaramente nell’incontro con il presidente e i rappresentanti della Confcommercio di Spoleto, una città gioiello dell’Umbria che oggi sconta ancora troppe difficoltà in termini di infrastrutture viarie, penso alla Tre Valli che deve essere ancora ultimata e soprattutto al raddoppio della tratta ferroviaria Terni-Spoleto il cui progetto è stato solo annunciato nelle scorse settimane dalla Giunta Tesei, guarda caso a ridosso delle elezioni.
Qui siamo rimasti indietro di 40 anni. È inaccettabile che un collegamento essenziale come quello tra Spoleto e Terni versi in queste condizioni: o si investe subito sulle infrastrutture oppure non si potrà mai uscire dall’isolamento che per la città rischia di essere un freno troppo grande alla crescita e al rilancio del turismo.
C’è stata troppa disattenzione su Spoleto da parte della Regione e per questo ho voluto rassicurare Confcommercio con cui abbiamo intrapreso un dialogo proficuo: anche sull’ospedale San Matteo degli Infermi bisogna fermarsi e riconsiderare scelte che attualmente mettono a rischio la qualità e la quantità dei servizi ai cittadini.

Stefania Proietti

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