SPOLETO - Dopo le amarezze dell'esclusione dal consiglio regionale (primo dei non eletti, dopo un mandato di 5 anni), ora Giancarlo Cintioli da Spoleto si è ripreso la sua città, non senza una sorta di media rivolta popolare che sta andando in scena su internet dopo la comunicazione oggi della nuova formazione in Giunta da parte del sindaco Benedetti. Al trombato Cintioli deleghe degne di un sindaco vero:Lavori pubblici, Manutenzione del patrimonio e del verde pubblico, Risorse umane, Polizia Municipale e viabilità, Trasporti e mobilità, Sport e impiantistica sportiva, Rapporti con la Comunità montana. Nel Pd finchè c'è vita c'è speranza....sempre.

In casa socialista - 3 eletti alle ultime elezioni - invece non sanno se ridere o piangere: avevano un assessore discreto e il presidente del consiglio comunale. Ora hanno solo il vice-sindaco con deleghe da assessore di prima nomina:Attuazione del programma e rapporti con il Consiglio Comunale, Ambiente ed energie rinnovabili, Politiche del centro storico e arredo urbano, Innovazione tecnologica e Rappori con l’associazione “Anno menottiano”. La delega più importante per il vice-sindaco Lisci è quella al centro storico che di questi tempi non la vorrebbe neanche uno dell'ex Udeur di Mastella. Sempre in cambio: ai socialisti la presidenza di una partecipata....senza diritto di assunzioni...

bnc

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