IL CANTIERE APERTO LASCIATO DA MARX ED ENGELS
A fronte di una dettagliata analisi della società capitalistica, Marx ed Engels non hanno usato altrettanta solerzia per descrivere quali fattezze dovesse avere la futura società socialista, né tantomeno hanno fornito un dettagliato modello di organizzazione che dovesse fungere da base di lotta per il proletariato.
Queste “carenze” sono spiegabili con molteplici motivi: innanzitutto il carattere multiforme ed eterogeneo delle ricerche marxiane (ed engelsiane), capaci di affrontare le tematiche più varie (filosofia, economia, politica, società, cultura, scienze, arti) con la medesima scioltezza, ma non sempre con la stessa capacità e volontà di trarre conclusioni definitive ed affrettate.
Il “cantiere” teorico che ne è risultato (ciò vale soprattutto per l’opera di Marx) è quindi da considerare un campo che lascia molti interrogativi aperti, che successivamente Engels e i suoi seguaci hanno tentato di “chiudere” per dare risposte politiche concrete e necessarie nella battaglia quotidiana.
Molti considerano Engels l’iniziatore del “marxismo”, accusato di essere una volgarizzazione degenerata del pensiero “marxiano”. Occorre stare attenti a ridimensionare la figura teorica di primo piano di Engels, il quale in ogni opera scritta, Marx ancora vivente, trovava il pieno assenso di quest’ultimo. È significativo che entrambi rimanessero fedeli fino all’ultimo non solo alla teoria del materialismo storico (la concezione della storia come storia di lotta di classe), ma anche a quella del materialismo dialettico. In tal senso occorre valutare il rifiuto di Marx «di prescrivere ricette per l’osteria dell’avvenire», alla domanda postagli su come dovesse organizzarsi l’eventuale stato socialista dopo la presa del potere.
[Testo tratto da A. Pascale, "Comunismo o barbarie. Un manuale per ribelli rivoluzionari". Info su https://intellettualecollettivo.it/comunismo-o-barbarie/. Seguici sui nostri canali I Maestri del Socialismo su Facebook, Instagram e soprattutto Telegram - https://t.me/intellettualecollettivo. Info e materiali su Intellettualecollettivo.it e Storiauniversale.it]
 

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