Bimbi morti in auto: "Azioni congiunte da Ue ed Enti Locali"
PERUGIA - Evitare il ripetersi di drammi quali la morte di bambini in tenerissima età "dimenticati" nelle automobili dai propri genitori, come avvenuto all'inizio della stagione estiva con il piccolo Jacopo di Passignano sul Trasimeno, o la piccola Elena di Teramo.
Casi a seguito dei quali l'on. Rocco Girlanda, deputato Pdl, aveva interrogato i Ministri Matteoli e Sacconi, chiedendo l'applicazione di iniziative in grado di prevenire analoghi episodi. Tra le soluzioni avanzate dal parlamentare umbro, l'applicazione di seggiolini con dispositivi acustici che segnalino la presenza del bambino in auto o un avviso telefonico ai genitori da parte degli asili nido o delle scuole, qualora i piccoli non venissero accompagnati dai genitori entro l'orario previsto. Riguardo i seggiolini, il Ministro Altero Matteoli ha precisato come "la normativa riguardante l'omologazione di dispositivi atti alla sicurezza dei passeggeri è attualmente regolata dall'Unione Europea, tramite direttive e regolamenti ce e dall'Onu tramite l'emissione di regolamenti Ece Onu.
Il tema della sicurezza dei passeggeri a bordo di veicoli e, a maggior ragione la vita dei bambini, assume sempre importanza primaria nell'ambito delle attività di questo Ministero, che si adopererà nella sensibilizzazione degli enti sopra citati, affinché possano essere evitate in futuro simili tragedie". Il sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nello Musumeci ha invece ricordato come occorra ricordare che "la materia dei servizi socio-educativi è affidata alla potestà legislativa concorrente" e che "in virtù del principio di sussidiarietà che rende l'ente locale titolare delle funzioni di risposta ai bisogni di natura sociale del cittadino, l'aspetto organizzativo e gestionale dei servizi socio-educativi della prima infanzia è di specifica competenza dei Comuni, i quali operano sulla base di criteri definiti dalla rispettive norme regionali".Il sottosegretario ha inoltre sottoscritto l'ipotesi dell'on. Girlanda circa la predisposizione nelle auto munite di seggiolini per il trasporto dei bambini di dispositivi acustici che avvisino e ricordino al genitore la presenza del figlio, ritenendo al contempo indispensabile "informare ed educare le famiglie sulle conseguenze dell'abbandono in auto dei figli, aiutando i genitori ad assumere consapevolezza delle funzioni e delle responsabilità genitoriali".
"E’ in questo senso - ha concluso Musumeci - che si muovono le azioni a sostegno della genitorialità varate dal governo con il terzo piano nazionale di azione e di intervento per la tutela ed i diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva, approvato con decreto del Presidente della Repubblica del 21 gennaio 2011 e pubblicato nella GU numero 106 del 9 maggio 2011, nonché con il piano famiglia, in fase di avanzata approvazione".
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