di Simone Cumbo - Torno sulla questione SEL, PD, UDC,  ringraziando gli amici che hanno condiviso il mio articolo, ma anche chi si è dimostrato decisamente «scocciato" dallo stesso...ma bisogna essere intellettualmente onesti e non giocare sulle parole.
Che Casini, Buttiglione, Binetti non entrino nel centrosinistra è lapalissiano! Quindi insistere, come si sta facendo su questo, è fuorviante.
Il punto è un altro; il PD, e SEL, hanno scelto di fare un "centrosinistra" che si allea con l'UDC!  Il vecchio schema di D'alema e  Cossiga o se si preferisce lo schema montiano, con una copertura a Sinistra. E chiunque esprime criticità forti (Di Pietro, PRC, movimenti...) viene tenuto ai margini e alla larga. Un idea non nuova, è' stata il progetto di Bertinotti e della Sinistra DS (va da se che gli strateghi di questa svolta Mussi, Migliore vengano da quella esperienza), fallita miseramente a suo tempo e che, in questo caso, snatura profondamente SEL: il cantiere della Sinistra, la novità nei modi e nei programmi, le fabbriche di Nichi, il protagonismo di giovani e donne...
A sostegno della mia tesi, ecco cosa scrive su Facebook Fulvia Bandoli, dirigente di primo piano di SEL che ringrazio per la chiarezza e serietà dimostrata.
«Il Patto con l'udc- scrive la Bandoli-  come dice ogni giorno Bersani e come sta scritto nella carta degli intenti del pd si farebbe dopo il voto...il patto tra centrosinistra e moderati darebbe vita al governo dopo Monti questo è il punto in discussione o non è ancora chiaro? e siccome agli elettori va detta la verità anche sul governo che si propone perché non è un dettaglio bisognerebbe dire che alle elezioni si presenta una coalizione per ora fatta da pd e sel ma che il governo sarà fatto anche con un patto di maggioranza con i moderati. Questa è la differenza sostanziale che ho io rispetto a vendola, io credo che il c entro sinistra debba provare a vincere e a governare da solo, come ha fatto la sinistra in Francia, come abbiamo fatto in tanti comuni dove come a Milano pareva che non avessimo nessuna possibilità, una alternativa per me è così.....il patto di legislatura con l'udc non mi convince. E mi scuso con quei compagni che dicono che io non avrei capito...a me pare di avere capito. se poi ho capito male me ne scuso e con questo termino questa lunga discussione».

Che altro aggiungere?
Per quanto riguarda il Polo di Sinistra, la penso come Paolo Ferrero; un Polo di Sinistra unitario, aperto a «IDV, comitati, associazioni, reti. Insieme su quattro punti: pace; riconversione ambientale dell’economia; allargamento dei beni comuni; difesa dei diritti dei lavoratori...".
Una prospettiva "radicale" seria e non dogmatica nei modi e nei contenuti, che possa dare speranza e far ritrovare impegno e motivazione al popolo della sinistra che di queste svolte e svoltine non ne può davvero più...

Lavorarci è un dovere per chi crede ancora ad una Sinistra con la S maiuscola!

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