Questo commovente messaggio che viene da una ragazza cilena, Paola Segura, che ha saputo della morte di Paolo ed ha aderito all'iniziativa di Umbria24.it "Una piazza per Paolo Vinti". Lo pubblichiamo integralmente, imprecisioni grammaticali commprese e comprensibili visto che chi l'ha inviato parla una lingua diversa dalla nostra.

"Sono commossa.Io ha Perugia ho visuto dieci anni importantissimi della mia vita.Nel fratempo ho aquistato la cittadinanza italiana,ho imparato la lingua e ho fatto tanti veri amici.Vado per il mondo forse più fiera di essere "perugina" che tanti altri...Ma non sa´rà devvero mai lo stesso per me il Corso vannucci senza Paolo Vinti.

Sono giorni e giorni che ogni volta che guardo o leggo qualcosa su di lui mi pervade una profondisima nostalgie.Perugia non sarà uguale.Ma in più ci mancherà a tutti,al mondo,un'altro poeta.Uno che abbia la bellezza delle parole per diere come la pensa il popolo.Siamo ogni giorno più orfani in questo mondo globalizzato e neoliberale.Ogni giorno i lavoratori hanno menos rappresentanza e ogni giorno i media ci addormentano con le loro false e sacrse analisi di una realtà mai apparse sui loro schermi...

Io sono nata nel paese di Neruda.E questo paolo lo riccordava spesso.E provava cantare in sagnolo le parole degli Inti Illi Mani che erano divenute hinno nei cortei e nelle manifestazoni di tutto i giovanni in tutto il mondo, in una certa epoca in cui si aveva ancora ideali : "EL PUEBLO UNIDO JAMAS SERA VENCIDO!"

E lui a queste parole ci credeva.E mi faceva ritornare un po' il sorriso e un'altro po' la speranza..."Intramontabile,inossidabile,legendaria,"compagnera" del Cile,vedrai "che più presto che tardi s'aprirano i viali",citava a Salvador Allende.Uno che morì per quelli stessi ideali,il simbolo di un popolo che voleva un'altra storia,che aveva eletto un'altro destino...

Quando io vivevo a Perugia aveveo nostalgia del Cile,della lotta ,della solidarietà della mia gente,dei miei paesaggi,di mio mare. Adesso è da un anno che sono rientrata ed stata a Perugia appena adesso,in quest'ultimo agosto...Ho visto al "Compañero Pablo Vencidos".Lo sentii declamere ad una riunione e pensai tra me e me "che bello che Perugia resta sempre la stessa,che queste cose non cambiano mai". Ora provo una profondisima nostalgia per quelle stessa Perugia che mi mancherà per sempre,per l'analisi poetica e speranzata de "le coniunzioni" di questo "cosmo rosso"...

Guiro che se fate una piazza a Paolo io un giorno sarò li,e parelro al vento,perlero con lui.Della vita,de la gente,della libertà. Perchè io ero lontana adesso che lui è morto e non sono stata al suo funerale,e perchè preferisco ricrldarlo cosi,in uno spazio aperto "en una hermosa plaza liberada me detendré a llorar por los ausentes.Yo pisaré las calles nuevamente..."

Pensate un po,queste ultime parole sono di un altro Pablo,poeta cubano,Pablo Milanés: e che Paolo e nome di poeta!!!!

Paolo Vinti resti vivo nella memoria del popolo e dei tuoi amici...e la mia ,per sempre!

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