Le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia rappresentano “un’occasione per riflettere sia politicamente che culturalmente sulla nostra storia, sulla nostra identità, sull’unità della nostra nazione, nata dalla consapevolezza di pochi e oggi schiacciata da tendenze populiste e da un federalismo tradotto in corporativismo e non in solidarietà”.

Con queste parole il Segretario Regionale Lamberto Bottini ha presentato, in conferenza stampa, il calendario delle iniziative organizzate in Umbria dal Partito Democratico in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dall’Unità. “Il Pd – ancora Bottini – è un partito nuovo, giovane, che guarda al futuro ma affonda le sue radici nel secolo scorso, ha memoria e intende traghettarla al meglio nel domani. Questo è segno di serietà”.

La stessa serietà che nei mesi scorsi ha guidato il gruppo di lavoro coordinato da Brunello Castellani nell’ideazione e realizzazione del calendario delle iniziative, segnalato anche a livello nazionale per la profondità dei contenuti. Otto incontri pubblici, altrettanti temi evocativi di un passato in cui affondare le radici, rappresentanti del mondo politico e culturale locale e nazionale tra gli ospiti. Così “non intendiamo semplicemente unirci alla celebrazione – spiega Brunello Castellani, coordinatore delle iniziative - ma vogliamo contribuire a cercare, nei 150 anni di storia d’Italia, le ragioni e il senso di un cammino comune per guardare alle criticità e alle opportunità del presente in un orizzonte storico”.

Per il Partito Democratico si tratta, dunque, di collocare la propria identità ideale e il proprio profilo programmatico nella prospettiva storica di una missione nazionale. Per questo l’Unità del paese e la sua crescita economica, sociale e civile costituiscono uno dei tratti imprescindibili dell’identità culturale e programmatica del Pd. In questa importante occasione il partito umbro vuole svolgere un ruolo attivo per contribuire a rintracciare, nel territorio, alcuni eventi e protagonisti risorgimentali, approdando sempre ai temi di oggi e alle prospettive per il futuro.

“Da qui il richiamo a Ieri, oggi, domani – ha spiegato Castellani – che non è solo un omaggio a un bel film ma suggerisce l’idea di una volontà forte di uscire dalla condanna a vivere un presente immobile, sempre uguale a sé stesso”. “La fabbrica dei saperi” è stata la prima delle iniziative organizzate dal Pd Umbria. Venerdì sera, a Passignano, si parlerà di “Storia e modernità sulle rive del Lago”. L'appuntamento, previsto per le 21 alla sala Sigla, antistante il palazzetto dello sport di viale Europa a Passignano, sarà occasione per ripercorrere “le trasformazioni che hanno investito il Trasimeno nei decenni post-unitari, proiettandole sui problemi di oggi e sulle aspettative di sviluppo del territorio”.

La serata vedrà il contributo di Gianpietro Chiodini, giornalista e autore di diverse pubblicazioni di storia locale, e Michele Chierico, storico e autore di numerosi studi sulla figura dell'onorevole Guido Pompilj, protagonista sul finire dell'Ottocento di una strenua difesa del bacino del Trasimeno dalla volontà dei proprietari agrari di prosciugarne le acque. Prenderanno parte alla discussione anche Lamberto Bottini, segretario regionale del Pd Umbria; Marco Vinicio Guasticchi, presidente della Provincia di Perugia; Renato Locchi, capogruppo del Pd alla Regione Umbria; Sandro Pasquali, segretario comunale del Pd di Passignano. Le iniziative sono organizzate in collaborazione con il Gruppo Pd della Regione Umbria.
Di seguito l’elenco delle iniziative in programma:

1. Storia e modernità sulle rive del lago - Passignano – 28 Gennaio ore 21,00 Le trasformazioni del Trasimeno nei decenni post-unitari. La figura politica di Guido Pompili. I problemi di oggi e le prospettive di sviluppo fondate sulla scelta del territorio, come patrimonio di ambiente, beni e attività culturali, produzioni di qualità e centri storici, sul quale costruire un’idea di crescita sostenibile e di società aperta.

2. Delle italiane: dai moti rivoluzionari ai nuovi diritti di cittadinanza. - Todi - 11 Febbraio ore 21,00 Il ruolo delle donne nelle cospirazioni carbonare e nel dibattito culturale e politico. Le figure di eroina entrate nell’immaginario popolare. Dal ruolo di invisibili nelle lotte risorgimentali alla ricerca della parità e dell'uguaglianza.

3. L'Italia di mezzo nella disunità del paese. - Foligno – 18 Febbraio ore 17,00 Dal mito dell’Unità al federalismo. Il ruolo dell'Italia centrale per superare davvero il divario fra Nord e Sud, sconfiggere le tentazioni separatiste, fondare un nuovo spirito unitario.

4. Culture politiche: cosa resta quando finiscono i partiti? - Marsciano - 24 Febbraio ore 17,00 Metamorfosi e persistenza delle culture politiche del novecento dopo la fine dei partititi di riferimento. Le parole che definivano identità e segnavano appartenenze (liberale, repubblicano, democratico-cristiano, comunista, socialista, fascista) sembrano impronunciabili, ma il loro spirito riaffiora nelle idee e nelle tensioni politiche di oggi.

5. Il lavoro che ha fatto l’Unità. - Terni - 25 Febbraio ore 17,00 Il processo unitario e le condizioni per modernizzare l’Italia. La nascita dell’industria manifatturiera e il ruolo di Terni. I progressisti del risorgimento e la giovane classe operaia. Il diritto al lavoro nel cammino del paese fino alle nuove frontiere dell’economia verde, della conoscenza e delle reti.

6. Dai moti contadini dei primi del 900 all’anno mondiale della biodiversità - Spello – 3 Marzo ore 21,00 La mezzadria e il Patto agrario di Spello del 1907, le Casse rurali, i primi sindaci socialisti e il percorso che ha portato un territorio a sviluppare l’agroalimentare di qualità, valorizzando il patrimonio storico, ambientale e paesaggistico.

7. Presentazione del libro di Alberto Stramaccioni “L’Italia e l’Europa nel XX secolo 1861-2011” Ed. Palomar -Perugia- 4 Marzo ore 17,00.

8. La qualità sociale. – Gualdo Tadino – 10 Marzo ore 17,00 L’Umbria da terra di emigrazione a terra di immigrazione. Qualità e criticità del modello umbro fondato sulla coesione sociale e il positivo intreccio di PIL e BIL. I progetti per l’istruzione, la sanità e il Welfare nell’Italia da costruire.

9. La pratica del dialogo. – Assisi - 11 Marzo ore 17,00 La marcia della pace e la figura di Aldo Capitini (a 50 anni dalla prima marcia). Giovanni Paolo II e “Lo Spirito di Assisi”.

 

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