"PER NON DIMENTICARE L’ORRORE DELL’OLOCAUSTO", di Franco Parlavecchio, Segretario PD Perugia, e Francesco Mearini, Capogruppo PD Comune di Perugia
Quest’anno ricorre il 73° anniversario della proclamazione delle leggi razziali da parte del regime fascista. L’Italia, come il resto d’Europa sotto il dominio Nazista, si uniforma, praticando una caccia ai cittadini di religione Ebraica senza precedenti nella storia, che vedrà il suo culmine con gli orrori dei campi di sterminio.
Non dimenticare è il nostro solenne impegno nei riguardi dei quei milioni di donne e uomini che furono ridotti a schiavitù, torture, umiliazioni fisiche e morali, solo perché ebrei. Non dimentichiamo quanti, a rischio della propria vita, hanno difeso chi veniva perseguitato, nascondendoli nelle proprie case, nelle chiese, in ogni luogo che potesse sottrarli alla barbarie nazi-fascista. In questi anni quel – “pezzetto di cielo azzurro” – descritto da Anna Frank nel suo diario, si è allargato grazie alla volontà di pace di tanti giusti che in epoche successive, hanno determinato che il ricordo assumeva un valore affinché simili atrocità non si fossero più ripetute. Dal 2000 in Italia, dal 2005 le Nazioni Unite ricordano il 27 gennaio come la data in cui le truppe dell’Armata Rossa entrarono dentro il campo di sterminio di Auschwitz, liberando i pochi superstiti da quella infame barbarie. Da allora il mondo prese coscienza di quello che fu l’Olocausto, da allora non si recide la memoria che noi abbiamo l’obbligo di tramandare alle giovani generazioni.
Il Partito Democratico di Perugia con il suo Gruppo Consiliare al Comune di Perugia, partecipano alle iniziative organizzate nelle Istituzioni e nelle scuole PER NON DIMENTICARE.


La Giornata della Memoria, l’impegno dei socialisti per non dimenticare la Shoah
e la strage di altri innocenti considerati "diversi"

di Massimo Buconi*Gruppo Psi dell'Umbria

La Shoah, la pianificazione dello sterminio del popolo ebraico, rimane un evento centrale per comprendere la nostra storia, per rintracciarvi quelle tracce di odio e di manipolazione delle coscienze che spesso sono riscontrabili nelle vicende umane, anche se mai, fino ad ora, con così tanta, organizzata, disumanità.

Una tragedia, quella della Shoah, che chiama in causa il nostro Paese assai più di altri. La vergogna delle Leggi razziali e dei campo di concentramento italiani, della deportazione degli ebrei, ha riguardato proprio noi italiani, che da sempre ci consideriamo nonostante tutto "brava gente" e purtroppo spesso non lo siamo.

Il gruppo regionale del Partito Socialista condivide l'esigenza di tenere alta la guardia nei confronti di un antisemitismo che non si riesce ad estirpare nella mente di persone che non vogliono rinunciare ai peggiori pregiudizi e alla tentazione del capro espiatorio soprattutto nei momenti di massima difficoltà economica, come la storia insegna. Gli episodi di intolleranza nei confronti degli ebrei, infatti, continuano a essere numerosi in Europa e nella stessa Italia. E spesso, per via di un clima politico piuttosto grigio e che occupa anche i mezzi di comunicazione, sono celati nei maggiori organi di informazione.

Ma la Giornata della Memoria ci ricorda anche altri capri espiatori - come gli omosessuali, altre etnie minori e i portatori di handicap fisico e mentali- che furono perseguitati e internati, in nome di una violazione della cosiddetta "normalità". Diversi passibili di violenza e assassinio, perseguitabili senza che ciò sembrasse immorale, degno di condanna.

Nei tempi difficili che stiamo vivendo, e che forse ancor più duri saranno tra non molto, per una crisi economica che si annuncia davvero grave, si vedono piuttosto chiari i segni di una rinnovata "caccia al colpevole", indicato come causa di tutti i mali, a cui contribuiscono anche coloro che, invece, dovrebbero indirizzare gli animi e le menti verso propositi e progetti sensati ed eticamente retti. Anzi, forse proprio l'assenza di progetto, il vuoto delle idee e dei programmi, spinge tanti esponenti della politica a indicare un nemico invece che ad affrontare i problemi che abbiamo di fronte.

Il gruppo socialista della regionale dell’Umbria ricorda, e non smetterà di vigilare affinché l'intolleranza verso la diversità, i pregiudizi sulla "normalità", la sempre ricorrente ricerca del capro espiatorio non si traducano in violenza - morale, fisica, strutturale - contro chi è più debole, indifeso.

Nella giornata della Memoria vogliamo ricordare la figura di un grande campione e di un grande uomo come Gino Bartali che seppe proprio in Umbria costruire il suo maggiore trionfo: fra il settembre 1943 e il giugno 1944 si sia adoperato in favore dei rifugiati ebrei, compiendo numerosi viaggi in bicicletta dalla stazione di Terontola-Cortona fino ad Assisi, trasportando documenti e foto tessere nascosti nei tubi del telaio della bicicletta affinché una stamperia segreta potesse falsificare i documenti necessari alla fuga di ebrei rifugiati, tanto che nel 2005 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi gli conferì la medaglia d'oro al merito civile per aver salvato circa 800 cittadini ebrei. Che questa giornata sia da monito affinché non vi siano più Shoah, Gulag, razzismi.

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