La notizia della operazione posta in essere da Guardia di Finanza e Carabinieri ha messo in luce quella che ormai è una triste realtà: l’Umbria non è più un’isola felice e anche la nostra regione subisce gli attacchi delle organizzazioni mafiose che ormai sono sempre più radicate nei nostri territori. Già da tempo Rifondazione Comunista aveva denunciato l’aggravarsi del problema ed oggi i fatti, purtroppo, ci danno ragione. Appalti pubblici, strutture turistiche, edilizia, rappresentano ottimi affari per il riciclo di denari provenienti dalle attività illecite delle mafie che sempre in misura maggiore scelgono l’Umbria come base stabile per i traffici più disparati e come fonte di profitto per le attività criminali.

Per questo riteniamo che tutte le istituzioni debbano fare la loro parte per contrastare in maniera determinata il fenomeno e predispongano tutti gli strumenti normativi per consentire la praticabilità della proposta, assolutamente condivisibile, dell’Assessore Vinti di utilizzare il patrimonio edilizio sottratto alla camorra per le famiglie in difficoltà in attesa di una casa. Rifondazione Comunista di Perugia sostiene la proposta tanto più in un momento di gradi difficoltà economiche aggravate dalle scellerate scelte del governo Berlusconi che colpiscono duramente le famiglie, i lavoratori ed i pensionati che stanno pagando i costi più alti di una crisi di cui non hanno alcuna responsabilità.

 

Enrico Flamini, Segretario Provinciale Prc-FdS Perugia

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