Di Ciuenlai - Vittoria gridano a reti unificate le fanfare del minculpop (oggi mainstream). L’assemblea dell’Onu ha votati 141 a pochi la risoluzione antirussia e pro Ucraina. Ma se qualcuno, come faremo noi, andasse oltre le veline di regime scoprirebbe una realtà diversa e più preoccupante che rassicurante.

Intanto se smontiamo  i numeri scopriamo che chi , in varie maniere (contrari, astenuti e non partecipanti al voto), non ha appoggiato la risoluzione rappresenta 4 miliardi e mezzo di persone. Una cifra vicinissima al 60% della popolazione mondiale.

Di più. Ci sono alcuni continenti che ormai sono passati “al nemico”. Parliamo dell’Africa e dell’Asia continentale (medio oriente compreso). Basta scorerre gli elenchi di chi non si è allineato per capirlo . In Africa mancano all’appello degli Usa e degli anglosassoni che dominano sull’occidente Algeria, Angola, Mozambico, Repubblica Centraficana, Guinea, Guinea Bissau, Sudafrica, Namibia, Uganda , Zimbawe, Burundi, Congo, Cameroon, Burkina Faso, Etiopia, Eritrea, Eswatini, Senegal, Togo e Mali. In Asia continentale Iran, Afghanistan. Siria, Libano, Pakistan, India, Nepal, Cina, Vietnam, Laos, Corea del Nord, Mongolia, Skri Lanka, Bangladesh, Kazakhistan, Uzbekistan, Turkmenistan, Tajikistan, Azerbajian.

E ancora. Anche alcuni stati che hanno votato a favore del calibro di Brasile e Turchia, Tanto per fare due nomi a caso, auspicano un nuovo ordine mondiale e la fine della supremazia del dollaro (l’america latina viene oggi definita il giardino di casa di Pechino). Ecco il perchè del tentativo di espansione europea dell’influenza. Attraverso la Nato, della finanza anglosassone (quella che impropriamente viene chiamato Occidente).

L’Europa è l’ultima spiaggia per Biden e soci e l’Ucraina è diventata quindi un confine invalicabile non solo per per i Russi ma anche per Usa e Gb. Del Donbass non frega un tubo a nessuno. Si combatte per l’affermazione di un nuovo ordine mondiale o per il mantenimento del vecchio. Difficilmente molleranno e l’escalation continiuerà prima fino all’ultimo ucraino, poi fino all’ultimo polacco, all’ultimo ceco e, se non dovesse bastare, all’ultimo tedesco.  Per questo l’opzione nucleare non è più un tabù. Buona fortuna a tutti!

Legenda della foto – I verdi hanno votato a favore, i rossi contro, i gialli si sono astenuti e i neri non hanno partecipato al voto

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