Nella nostra regione vari servizi di trasporto sanitario e del 118 sono in appalto in alcune aziende ad enti e cooperative tra cui la Croce Rossa italiana. In particolare con la Croce Rossa italiana operano circa 60 autisti soccorritori, lavoratori professionalizzati, tutti assunti con contratto a tempo determinato e utilmente collocati in una graduatoria nazionale che prevede la stabilizzazione di detto personale, essendo la Croce Rossa Italiana ente pubblico non economico.

In particolare nella Asl n. 2 lavorano come autisti soccorritori della Croce Rossa circa 30 persone, in base ad una convenzione che è stata siglata dopo un'apposita gara d’appalto nel febbraio 2009.

Si è da tempo evidenziata alla Croce Rossa la necessità di un rinnovamento del parco mezzi, non avendo nessun riscontro utile e ricevendo peraltro la segnalazione dell’impossibilità di ottemperare alle nostre richieste e ad accordi già firmati per una effettiva perdita mensile di circa 18.500 euro per il contratto con la Asl n. 2.

Segnaliamo apertamente tale vicenda, chiedendo l’immediata apertura di un apposito tavolo di confronto con la Croce Rossa dell’Umbria per definire eventuali razionalizzazioni, chiediamo altresì alla Direzione Generale della Asl n. 2 la verifica dello stato dei mezzi attualmente in uso e la congruità del contratto in essere, chiediamo inoltre che si apra subito un confronto con la Regione dell’Umbria per affrontare la questione della reinternalizzazione del servizio 118 e trasporto sanitario.
 

FP CGIL UMBRIA
Vanda Scarpelli
 

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