di Damiano Stufara, Presidente del Gruppo PRC-FdS -

Con il voto favorevole alla mozione, che mi vede come primo firmatario, sul riordino delle competenze e dell'esercizio delle funzioni in materia di bonifica, il Consiglio Regionale, per la prima volta, ha riconosciuto all'unanimità l'esigenza di un'effettiva uniformità di trattamento contributivo fra tutti i cittadini umbri, impegnando la Giunta ad operare in questa direzione attraverso il proprio disegno di legge di disciplina delle funzioni in materia di tutela del territorio e di abolizione delle Comunità Montane.

Il Consiglio Regionale ha così posto le basi per il superamento dell'annosa questione dei tributi imposti dai consorzi di bonifica, oggetto da tempo di forti proteste da parte della cittadinanza tenuta al loro pagamento; si tratta di una situazione a cui è possibile porre rimedio in tempi brevi, cogliendo l'opportunità offerta dal disegno di legge della Giunta per garantire equità contributiva, tutela del territorio e salvaguardia delle professionalità e dei lavoratori.

Come Gruppo consiliare regionale del Partito della Rifondazione Comunista per la Federazione della Sinistra abbiamo da sempre ritenuto inaccettabile la presenza di una contribuzione aggiuntiva rispetto alla normale imposizione fiscale, posizione del resto già espressa dal PRC nei vari livelli dell'amministrazione locale, in particolare al Comune di Terni, nonché nello stesso Consiglio Regionale, dove votammo contro la Legge Regionale 30/2005 e le successive modifiche.

Riteniamo pertanto necessario che la Giunta, nella propria opera i riordino, si faccia carico di questo preciso impegno e determini il superamento di questa iniqua contribuzione aggiuntiva, assegnando rapidamente e definitivamente le funzioni già svolte dai consorzi ad Enti elettivi o alla costituenda Agenzia Forestale Regionale.

 

 

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