di Isabella Rossi

Fluidità, armonia, lievità in un respiro ampio animato da forte carica espressiva. Ina Broeckx e Matteo Boldini e i ballerini dell’Imperfect Dancers Balletto 90 - protagonisti di tre coreografie ideate dal talentuoso Walter Matteini - hanno entusiasmato sabato scorso la platea del Mengoni.

In scena, tout court, la danza. Come ricerca costante di perfezione del movimento, come realizzazione delle sue potenzialità espressive in costante dialogo con musica, luci e spazio. Danza alla ricerca di una contemporaneità che ha incamerato il principio della contaminazione puntando all’emancipazione del proprio linguaggio, finalmente svincolato da ogni funzione didascalica.

Molteplici i percorsi dalle origini ad oggi, mai obbligate le scelte. Anche quando, come in Sacre, la terza coreografia di Trittico, è la partitura musicale a fissare i termini della narrazione ponendosi, in parte, come elemento antagonista del lavoro coreografico.

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